FINANZE - NEWS http://finanze.net NEWS it info@finanze.net info@finanze.net FINANZE RSS Feed Generator Grecia, uscita dall'euro? Euro che nel giro di qualche ora perde ieri sera un altro due per cento a seguito di una notizia in base alla quale si terrebbe nel fine settimana un incontro a Lussemburgo per discutere della possibile uscita della Grecia dall'euro. Il settimanale tedesco, di solito ben informato (da esso arriva la indiscrezione secondo la quale la Merkel non vorrebbe Draghi alla BCE), raccoglie probabilmente non una intenzione ma un'ammissione di impotenza da funzionari chiamati a lavorare a piani di rigore che sono "missione impossibile". Il costo dell'assicurazione contro ill default del debito greco sale ai massimi assoluti (bisognerebbe tra l'altro iniziare a pensare se le banche che offrono questa copertura sintetica sono davvero in grado di onorare il loro contratto se la Grecia va in default, un tema su cui le Goldman Sachs di questo mondo torneranno sui carboni ardenti. Come scriveva un intelligente columnist di Bloomberg qualche giorno fa assicurarsi contro il default greco è come comprare un'assicurazione contro la possibilità che a Londra piova nel corso di quest'anno).La via dell'uscita dalla moneta unica ci sembra davvero impraticabile perchè bisognerebbe sostanzialmente chiudere le frontiere alle banche greche per un lungo periodo sin tanto che la conversione da euro a nuova dracma si completasse. L'effetto più probabile sarebbe una corsa ai depositi ed un acuirsi della tensione sociale. Ma che l'incontro si tenga è stato confermato da più fonti, anche se non ufficiali e testimonia della giusta preoccupazione che i programmi di rigore che vengono imposti alla popolazione per rientri del debito che nel caso della Grecia sono già impossibili e con la recessione che seguirà ai piani di rigore in Portogallo lo diventano anche per quel paese (se gli irlandesi non ottengono uno sconto sugli interessi vale anche per loro) portino a rivolte sociali incontenibili.L'unico paese che potrebbe lasciare l'euro è come giustamente sostiene il premio Nobel Stiglitz, la Germania, ma parliamo di scenari che nessun politico è disposto a contemplare.Certo una svalutazione pesante dell'euro, ma dell'ordine del venti per cento ( che dopo tutto lo riporterebbe ai livelli di lancio, poco lontano dall1,20 contro dollaro) unita ad una ristrutturazione drastica del debito greco (che dovrebbe a nostro parere contemplare la garanzia data a suo tempo dalla UE al rimborso delle scadenze entro i due anni, a prescindere dall'avvenuto deterioramento dello scenario) aiuterebbe ad allentare la tensione e soprattutto a vincere l'appoggio di alcuni paesi come la Finlandia al Fondo di Stabilità che è stato promesso per il 2013 ma che non esiste oggi alcuna evidenza che verrà varato a giugno nella sua versione da circa 500 miliardi di euro, in presenza di aneliti nazionalisti che non possono essere ignorati. Purtroppo quello che si continua a credere, da una parte all'atra dell'Atlantico è che le autorità abbiano in mano carte magiche che la gente comune non è in grado di decifrare.In realtà, il peggioramento dei dati economici recenti mostra semplicemente che la politica ha cercato di rimandare la risoluzione dei problemi sperando che qualcosa succeda.Ma sarà il mercato a risolvere questa illusione in modo drammatico se non si iniziano ad ammettere, seppure gradualmente, i colossali errori di politica monetaria ed economica che sono stati commessi dall'inizio della crisi. http://finanze.net/news-Grecia_uscita_dall_euro_-2468.html Sat, 7 May 2011 00:00:00 GMT