FINANZE - NEWS http://finanze.net NEWS it info@finanze.net info@finanze.net FINANZE RSS Feed Generator Ovs, Prezzo 1,73 Lagarde come al solito nulla ieri in conferenza stampa. Breve rafforzamento del dollaro, vediamo se oggi confermato. In Italia grancassa sul decreto riaperture e sulle previsioni di Draghi per una crescita dell'economia del venti per cento superiore al tasso indicato dal precedente governo. Ne beneficiano come è successo negli Stati Uniti e in parte in Gran Bretagna, i titoli della grande distribuzione. E in modo eccessivo, riaprire non vuol dire che la gente abbia in tasca i soldi per comprare. Oggi cambieremo sostanzialmente il portafoglio italiano, includendo  titoli di settori che non abbiamo mai considerato prima. http://finanze.net/news-Ovs_Prezzo_1_73-5830.html Fri, 23 Apr 2021 05:33:00 GMT Borsa Americana, se i Consumi Scendono il Crollo E' Verticale Non è una notizia che due terzi dell'economia americana siano trascinati dai consumi, ma visto che la borsa riflette più accuratamente che in Europa le aspettative sul ciclo economico, per provare a immaginare se i rialzi siano o meno finiti occorre farsi un'idea di quanto questa euforia post Trump dipenda da un incremento dei valori di aziende legate al consumo di beni correnti e durevoli che le aspettative sulla politica fiscale ella nuova amminstrazione stanno certamente alimentando in modo eccessivo. Quando si ascoltano i dati macroeconomici quasi sempre oramai inattendibli, un buon esercizio è sempre quello di provare a riconciliarli con quelli che vengono dalle aziende: per anni il governo cinese ha diffuso dati di crescita economica che non riconciliavano con i dati di consumo energetico che provenivano dalle aziende... Se, ancora, ora i commentatori si infiammano al rialzo dell'inflazione in Italia a dicembre per capire se è sostenibile bisognerebbe vedere quali sono i dati di vendita di aziende più legate al consumo. Sembrerebbe subito evidente che il rialzo dell'inflazione a dicembre dipende da prezzi imposti e variabli completamente esogene allandamento della domanda. Per quello negli Stati Uniti l'inflazione si misura al netto di energia e alimentare. http://finanze.net/news-Borsa_Americana_se_i_Consumi_Scendono_il_Crollo_E_Verticale-4548.html Thu, 5 Jan 2017 13:45:00 GMT Diasorin, Prezzo 51,8 Titolo che ha recentemente risentito di tutta la minore affezione degli investitori per il settore biotech, Diasorin ha fatti importanti acquisizioni nel cambo della diagnostica molecolare (ramo d'azienda comprato da Quest Diagnostic e pagato in cassa) e in campi innovativi della diagnostica come il dosaggio immunologico. Ha una eccellente diversificazione nel fatturato a livello mondiale, circa 40% in Europa e il rimanente 60% distribuito tra America e Asia. Non ha debiti, ha circa seicento milioni di mezzi prorpi e sulla base dei risultati del terzo trimestre vende a 25 volte gli utili attesi. La recente acquisizione ha diminuito lievemente la marginalità ma mette le basi per una presenza ancora più significativa  negli Stati Uniti. In Italia le aziende di qualità non sono a buon mercato ma Diasorin ha spazi per forti incrementi nella redditività della gestione caratteristica, una volta digerita la recente acquisizione.     http://finanze.net/news-Diasorin_Prezzo_51_8-4479.html Tue, 22 Nov 2016 08:00:00 GMT Macy's Prezzo 40,4 Risultati di poco sotto le aspettative ma quello che influenza maggiormente il corso è la mancata vendita della parte immobiliare relativa ad un blocco di punti vendita, che il mercato si aspettava. Arriva peraltro un accordo di distribuzione strategico con Luxottica e a giudicare dai recenti risultati di Ralph Lauren, che Macy's distribuisce, il quarto trimestre potrebbe essere positivo. http://finanze.net/news-Macy_s_Prezzo_40_4-4042.html Thu, 12 Nov 2015 08:52:00 GMT RCS, Tempo DI Vendere Corretto l'appello di Della Valle al Presidente della Repubblica per un sollecito intervento nella questione RCS. L'azionista di riferimento di Fiat, con il controllo dells Stampa e forse qualche influenza sul Sole24Ore nonostante i rapporti tesi con Confindustria, non è esattamente in una posizione nitida. Sarebbe inoltre curioso se la Consob non imponesse obbligo di Opa sull'operazione. Il prezzo raggiunto sul titolo non ha nessun senso sul piano del valore dell'azienda, che perde nell'ultimo anno circa il 25% di fatturato e va inquadrato, come Della Valle sostiene, in una logica di controllo dei mezzi di informazione che non è più accettabile: soprattutto mentre Fiat chiude stabilimenti in Italia, spendere soldi per comprare un giornale non appare giustifcabile. Le possibili speculazioni su giochi al rialzo dei vari azionisti ci sembrano tutte nel prezzo, mentre un eventuale arretramento di Fiat porterebbe ad un crollo del titolo. http://finanze.net/news-RCS_Tempo_DI_Vendere-3321.html Tue, 9 Jul 2013 11:30:00 GMT Unilever L'azienda anglo-olandese e' uno dei grandi gruppi di prodotti per il consumo, nel segmento alimentare, della cura personale, dell'igiene.Ha comprato stamane per cassa (3,7 miliardi di dollari) Alberto Culver, azienda americana con vari marchi nella cura personale. L'acquisizione, cara, prosciuga la liquidita' disponibile sui bilanci e porta il rapporto debiti su patrimonio netto a circa 0,9. Il titolo vende a circa 15 vole gli utili e viene da un incremento del 10% di fatturato nel primo semestre, con un utile in aumento del 37%. Il titolo e' pero' sceso di circa un dieci da maggio e paga un dividendo di circa il 4%. Per equivalenti livelli di rendimento, e' certamente meno rischioso di un titolo di stato irlandese. http://finanze.net/news-Unilever-2202.html Mon, 27 Sep 2010 00:00:00 GMT Best Buy Best Buy è una catena di distribuzione di prodotti principalmente di elettronica di consumo e per ufficio, ma anche di elettrodomestici. Oltre alla presenza statunitense, l'azienda è presente in Cina, Messico e Canada e in via minore in Europa. Per i primi cinque mesi dell'anno ha chiuso con un aumento del fatturato del 7% ed utili sostanzialmente piatto, forse meno di quello chegli analisti si aspettavano perchè il titolo è crollato da 48 dollari in aprile agli attuali 34. A 10 volte gli utili, debiti quasi nulli ed un valore di libro di circa 15 dollari per azione sembra molto economico, anche pensando ad una nuova caduta dei consumi. Prezzi di acquisto intorno ai 32/33 dollari dovrebbero rappresentare buone occasioni. http://finanze.net/news-Best_Buy-2134.html Sat, 10 Jul 2010 00:00:00 GMT Gruppo Coin Uno dei fenomeni che ricorrono in questa crisi sono i buoni risultati delle catene discount (negli Stati Uniti li chiamano "dollar stores"). La media borghesia cambia le proprie abitudini di consumo e si rivolge al segmento "povero" della grande distribuzione. In un mercato senz'altro difficilissimo, Coin ha chiuso il 2008 (in realtà la chiusura è a Gennaio 2009) con una riduzione delle vendite del 3% e degli utili "solo" del 12%.Il gruppo che ha davvero una buona direzione sta facendo tutto giusto; ha venduto negli scorsi anni il suo immobile storico di Venezia al picco di mercato e quest'anno sta potenziando Oviesse con una serie di acquisizioni (ha comprato a maggio la linea di abbigliamento Dem e poco prima Melablu) e di accordi di joint venure (in India a febbraio quello con la catena Brandhouse Retail), pur mantenendo una struttura finanziaria equilibrata.La gestione finanziaria è ottima (il"quick ratio", che misura il modo in cui il denaro viene incassato e pagato per la gestione corrente, è intorno allo 0,2%).La grande distribuzione incassa prima di pagare (unico settore insieme alle assicurazioni) e spesso una gestione finanziaria oculata ha in questo campo un'importanza analoga a quella della gestione dell'attività principale.Il titolo non è caro, ma aspetteremmo la prossima correzione per nuovi acquisti. http://finanze.net/news-Gruppo_Coin-1915.html Wed, 22 Jul 2009 00:00:00 GMT Newell Rubbermaid Marchi nel settore del materiale per ufficio (Paper Mate, Waterman, Parker) dei prodotti per la cura personale e per la casa, del bricolage.L'azienda viene da un primo trimestre in crescita anche se con utili decrescenti. Ha appena lanciato un programma di sfoltimento del proprio catalogo prodotti tra quelli più dipendenti dal costo delle materie prime. Nei giorni scorsi ha aumentato le proprie stime di crescita per il secondo semestre, i cui risultati verranno pubblicati il 31 luglio. Rapporti debiti su mezzi propri a 0,8, basso per il settore. http://finanze.net/news-Newell_Rubbermaid-1668.html Fri, 25 Jul 2008 00:00:00 GMT Gruppo Coin Grande storia di ristrutturazione per il gruppo veneto che oltre a Coin possiede Oviesse. L'anno scorso l'azienda ha dismesso con grande lungimiranza il proprio immobile storico di Mestre, mettendo a segno un progresso nei risultati operativi non comune nel settore. Il posizionamento dell'azienda consente una certa resistenza alla contrazione dei consumi. A questi prezzi, circa il 60% in meno dell'anno scorso l'azienda ha un prezzo che rappresenta meno dieci volte gli utili del 2007e, quasi incredibile, due volte e mezzo la sua generazione di cassa. http://finanze.net/news-Gruppo_Coin-1640.html Thu, 3 Jul 2008 00:00:00 GMT Autogrill, primo operatore di duty-free shop al mondo Autogrill annuncia oggi l'acquisto di World Duty Free Europe per 550 milioni di sterline da BAA (società controllata dal gruppo spagnolo Ferrovial) e del 49,9% di Aldeasa (aveva già il controllo) da Imperial Tobacco Group. Autogrill, spesso tra i nostri titoli della lista TOP 100 ha una politica molto chiara di diversificazione all'estero. La straordinaria redditività sul capitale ed il tasso di cambio con la sterlina, l'euroè a livelli insensati nei confronti della divisa britannica, rendono molto tempistica questa acquisizione. Un'azienda che ha saputo trasformarsi da un franchise domestico ad una vera multinazionale. http://finanze.net/news-Autogrill_primo_operatore_di_duty_free_shop_al_mondo-1507.html Mon, 10 Mar 2008 00:00:00 GMT Fast Retailing, veramente a buon mercato E'giusto parlare delle idee che non funzionano oltre che di quelle che hanno successo. Qualche mese fa abbiamo introdotto nel nostro universo investibile un titolo del dettaglio giapponese, Fast Retailing, che con il suo marchio Uniqlo vende anche negli Stati Uniti. Questa settimana l'offerta di acquisto del marchio newyorkese Jones e la pubblicazione di stime di utile inferiori del 3% a quelle già pubblicate al ribasso solo un paio di mesi fa, ha spedito il titolo a 8000 yen, un ribasso non lontano del 30% nell'ultimo anno e mezzo e un quindici per cento più in basso di quando lo raccomandavamo. Sulla debolezza del settore del consumo giapponese circolano nuove teorie, l'ultima quella di Morgan Stanley secondo la quale l'invecchiamento della popolazione porta sul mercato del lavoro giovani con redditi comparativamente più bassi. E' peraltro vero che i giovani hanno una maggiore propensione al consumo degli anziani. A noi sembra piuttosto che l'ondata speculativa contro lo yen abbia indotto una fascia crescente della popolazione a sostituire consumi con investimenti nel famigerato carry trade. Il titolo però è talmente a buon mercato da stuzzicare l'interesse di potenziali compratori esteri. Non ci stupiremmo di vedere a breve un'offerta. http://finanze.net/news-Fast_Retailing_veramente_a_buon_mercato-1296.html Mon, 16 Jul 2007 00:00:00 GMT Fast retailing nel nostro universo investibile Nella convinzione oramai assoluta, dopo l'annuncio del rialzo dei tassi di interesse in Giappone di qualche minuto fa, che questo sia il mercato su cui puntare per il 2007, sostituiamo un titolo del dettaglio generalista con uno più specifico, i cui numeri di bilancio sono straordinari. Fast retailing. è la più grande catena di distribuzione di abbigliamento in Giappone ed ha recentemente aperto con il marchio Uniqlo a New York. Dati e target di prezzo sono disponibili alla sezione utenti registrati di questo sito. http://finanze.net/news-Fast_retailing_nel_nostro_universo_investibile-1149.html Wed, 21 Feb 2007 00:00:00 GMT Seven & I Holdings nell'universo di finanze Avevamo momentaneamente rimosso la più grande catena di distribuzione giapponese (principali marchi sono Yto-Yokado e Seven Eleven, quest'ultimo molto diffusa nel Regno Unito), perchè la ripresa giapponese ci appariva ancora stentorea. I dati di bilancio per il semestre appena concluso a Settembre riportano invece una crescita degli utili impetuosa con una previsione per l'intero esercizio di un aumento di oltre il 70%. All''attuale prezzo di 3900 Yen il titolo vende a 26 volte gli utili prospettici e ci sembra senz'altro una delle migliori occasioni sul mercato giapponese. Sostituiamo pertanto Marks & Spencer con Seven & I Holdings nel nostro universo investibile. http://finanze.net/news-Seven_I_Holdings_nell_universo_di_finanze-1057.html Mon, 16 Oct 2006 00:00:00 GMT Tesco In questa fine di agosto e prima parte di settembre riprendiamo i titoli che abbiamo seguito durante l''anno valutandone la performance rispetto al giudizio originale. Il primo titolo ad essere analizzato in questa rubrica un anno fa fu Tesco, gruppo britannico della grande distribuzione. Il titolo è su del 13% in sterline dal nostro giudizio di acquisto dell''anno scorso e di circa il 15% in euro. Tale performance è meno di quanto avessimo ipotizzato possibile: insieme a Wal Mart, Tesco è stato l''unico altro grande distributore tradizionale a riuscire ad entrare nel mercato delle vendite on line in modo massicccio, sottraendo quote di mercato ad Amazon non solo in inghilterra. Il nostro giudizio rimane positivo, ci attendiamo un ulteriore 10% di performance entro la fine dell''anno. http://finanze.net/news-Tesco-1007.html Sun, 27 Aug 2006 00:00:00 GMT Casino Guichard Non è un caso che tra gli ultimi titoli che ci rimangono da analizzare ci sia una prevalenza di società francesi. La Francia, dopo la recente bocciatura della riforma sul lavoro giovanile (l'equivalente della legge Biagi) è oggi insiema all'Italia il paese più a rischio per la carenza di volontà nell'affrontare le riforme istituzionali di cui vi sarebbe bisogno. Le aziende con forte presenza nazionale e a ad alto costo del lavoro sono quindi quelle a nostro parere più a rischio. Casinò Guichard è l'altra grande catena di distribuzione, insieme a Carrefour, meglio diversificata della prima all''estero (Casino' ha più di due terzi del fatturato concentrati in Francia). La politica è come quella di Esselunga in Italia, quella di portarsi gradualmente sempre più verso prodotti a marchio proprietario sia sugli iper che sui supermercati. Se a livello internazionale le vendite sono cresciute del 60%, la crescita in Francia è stata nel 2005 solo del 2%. Il gruppo ha un' elevata presenza in America ma a parte Taiwan nessuna presenza in paesi ad alta crescita dell'area asiatica.Le principali stime per il 2005 (il bilancio non è ancora chiuso), in milioni di euro sono:Fatturato 22800Ebit 1700Utile netto 530Price earnings 11Dividend Yield 3%Nonostante le valutazioni siano a buon mercato, nutriamo scarsi dubbi sulla capacità del gruppo di migliorare i margini. Il nostro giudizio a 61 Euro (prezzo più o meno invariato da 12 mesi) è negativo. http://finanze.net/news-Casino_Guichard-831.html Fri, 21 Apr 2006 00:00:00 GMT Seven & I Holdings Avevamo anticipato l'inclusione di alcuni titoli del mercato giapponese nell'universo investibile di finanze.net. Iniziamo con Seven & I Holdings, la più importante catena di distribuzione del paese, risultante principalmente dalla aggregazione di Ito Yokado e Seven Eleven Japan. L'operazione di consolidamento dei vari marchi in un'unica holding di partecipazioni, con il delisting delle altre società del gruppo,a settembre dell'anno scorso, ha comportato costi straordinari ingenti, che hanno abbattuto l'utile del gruppo e l'andamento del titolo. La rinnovata crescita economica giapponese ed una significativa presenza del gruppo in Cina, rendono questa azienda una di quelle a nostro parere con più potenziale di sviluppo del paese. I dati finanziari per l'anno concluso il 28 Febbraio 2006, non ancora definitivi, sono:(Milioni di Yen)Fatturato 3.700.000Ebit 233.000Utile netto* 130.000Price earnings 34Dividend yield 0,6%Nonostante le valutazioni storiche del titolo non siano particolarmente invitanti, crediamo, come era stato il caso di SONY, che ci si trovi davanti ad una storia di svolta imprtante. A 4450 Yen per azione, il nostro giudizio sul titolo è positivo. * escludendo i costi di consolidamento http://finanze.net/news-Seven_I_Holdings-759.html Sun, 12 Mar 2006 00:00:00 GMT Yum! Brands Un marchio americano, pressochè sconosciuto al pubblico, gestisce invece alcune delle catene di fast food più di successo al mondo, come Pizza Hut, Kentucky Fried Chicken e Taco Bell. Ha una penetrazione sui mercati asiatici che è superiore a quella di Mc Donald's, ed una politica di fidelizzazione della forza lavoro, estremamente importante soprattutto sui mercati emergenti (i controlli sui quantitativi utilzzati e sugli incassi non sono sempre banali in mercati dove non sono ancora affermati principi contabili di rilievo), che la pone al primo posto nella classifica dei più bassi tassi di rotazione del sistema. Il gruppo ha riportato questo mese utili sostanzialmente piatti per l'ultimo trimestre 2005, a causa del maggior costo del debito per l'impetuosa crescita in Cina e delle conseguenze della paura per l'influenza aviaria sul consumo di pollo.I principali dati per il 2005, in Milioni di dollari sono:Fatturato: 9.350Ebit 1.200Utile netto 790Price earnings 18Dividend Yield 0,9%Ieri l'amministratore delegato del gruppo ha dichiarato che la cadutadei consumi di pollo per i timori per l'influenza aviaria stanno diminuendo. Nonstante chiaramente i risultati del primo trimestre saranno inpattati da tale fattore, il nostro giudizio è positivo, fissando un limite all'acquisto di 45 dollari. dizio http://finanze.net/news-Yum_Brands-741.html Wed, 1 Mar 2006 00:00:00 GMT Wal-Mart Qualche tempo fa avevamo detto come il gigante della distribuzione (v. Wal Mart, gli eccessi americani), fosse al centro di una campagna politica di stampo demagogico volta alla difesa di pretesi diritti civili. Vari consigli comunali stanno cercando di vietare la apertura di punti della catena americana sul proprio territorio con l'obiettivo di proteggere i negozianti locali (evidentemente non i consumatori). Questa ulteriore mossa si somma a quella del Maryland che ha approvato una norma secondo la quale tutte le aziende con più di 10.000 dipendenti operanti in quello stato (in pratica solo Wal-Mart) debbono spendere al meno l''8% dello stipendio lordo dei dipendenti in assistenza medica. Si tenta un operazione secondo la quale un sistema che notoriamente non fornisce sufficiente assistenza medica ai cittadini cerca di scaricarne il potenziale costo sul privato. Crediamo che tutta questa operazione abbia oggi contorni che appaiono apocalittici per l'azienda (chi si ricorda l'anno scorso in quanti davano Merck finita dopo la vicenda Vioxx) ma che agli attuali livelli il titolo sia interessante.Le stime per il 2005 sono:(Milioni di dollari)Fatturato 310.000Ebit 18.000Utile netto 10.700Price earnings 17Dividend Yield 1,3%Il titolo è a meno 15% negli utlimi 5 anni e a questo punto ci sembra a buon mercato. Il nostro giudizio è positivo. Wal- Mart non appartiene all'indice di sostenibilità di Dow Jones. http://finanze.net/news-Wal_Mart-662.html Tue, 24 Jan 2006 00:00:00 GMT Ahold Riprende l'analisi dei titoli appartenenti al nostro universo investibile con Ahold, catena di grande distribuzione olandese, con presenze significative negli Stati Uniti (con i marchi Stop & Shop, Albert Hein e Us Food Service) ed in Europa, inclusi i paesi dell'Est. Recentemente il gruppo ha operato tagli al personale, nel tentativo di contrastare una crescita del fatturato, che secondo i dati diffusi ieri sul quarto trimestre 2005, fatica a mantenere l'obiettivo di aumento del 5% anno su anno che l'azienda si è prefissa, D'altra parte le misure di efficienza poste in essere dall'azienda hanno sensibilmente migliorato la redditività.I principali numeri per il gruppo sono:(Milioni di Euro, stime per il 2005)Fatturato 2005: 7.430Ebit 1.200Utile netto 450Price Earnings 15Dividend Yield 2,2%A 6,6 Euro, il nostro giudizio sul titolo (che non appartiene agli indici Dow Jones di sostenibilità) è positivo. http://finanze.net/news-Ahold-636.html Fri, 13 Jan 2006 00:00:00 GMT Carrefour Carrefour è la più grande catena di distribuzione francese, con punti vendita sparsi per tutta Europa (l'ultima acquisizione è il mercato turco). La grande distribuzione dovrebbe essere uno dei settori più penalizzati da un eventuale rialzo dei tassi in Europa e dunque il nostro scenario sul settore non è ottimista. Il titolo non è peraltro caro all'attuale livello di 37 Euro. A questo livello siamo neutri sulle sue prospettive, ma se dovesse scendere sotto i 35 Euro la considereremmo un'occasione d'acquisto. Le principali stime per il 2005 per la società sono le seguenti (Milioni di Euro):Fatturato 74.500Ebit 4.700Utile netto 1.800 Price earnings 15Dividend Yield 2,6%Il titolo fa parte dell''indice Dow Jones di sostenibilità. http://finanze.net/news-Carrefour-519.html Tue, 29 Nov 2005 00:00:00 GMT Tesco Tesco è una delle principali catene di distribuzione al dettaglio in Gran Bretagna. Il mercato è in rapida espansione soprattutto in segmenti che in Italia sono ancora inibiti ai supermercati, quali la vendita di benzina a stazioni collegate, di prodotti da banco farmaceutici, di servizi finanziari ed assicurativi.I principali numeri della società, espressi in MILIONI di sterline sono:VENDITE: 37.000Utili prima delle imposte e della tasse:3.100Utili Netti: 1500Utile per azione: 20Price Earnings : 16Capitalizzazione di mercato: 25.500 Rapporto debiti capitale: 40%Flottante: 100%Al prezzo corrente di 3,30 sterline il titolo non è caro.. http://finanze.net/news-Tesco-256.html Fri, 9 Sep 2005 00:00:00 GMT