FINANZE - NEWS http://finanze.net NEWS it info@finanze.net info@finanze.net FINANZE RSS Feed Generator Salvatore Ferragamo, Prezzo 19,62 Potrebbe essere iniziato uno degli anni di borsa peggiori per la Borsa Italiana, che al di la' delle tensioni internazionali ha problemi di suo sulla tenuta del sistema finanziario. Che vi sia preoccupazione e' evidente se REnzi si reca alla presentazione di Ferrari comportandosi come un borker di borsa. Ferragamo. con il suo alto dividendo e multipli inferiori alle 20 volte, ma gli utili del terzo trimestre sono stati depressi da un euro in risalita, e' uno dei titoli piu' interessanti del listino. La societa' non e' mai stata in vendita ma a questi prezzi potrebbe ricevere manifestazioni di interesse. http://finanze.net/news-Salvatore_Ferragamo_Prezzo_19_62-4076.html Wed, 6 Jan 2016 14:36:00 GMT Ralph Lauren, Prezzo 109 Il titolo vende a sedici volte gli utili prospettici, molto meno di marchi europei che più sono esposti alla crisi degli emergenti, dove Ralph Lauren è meno presente. L'azienda è piuttosto indifferente alle variazioni dei tassi di cambio e certo il dollaro che non sale più aiutanella percezione. Davvero buon valore http://finanze.net/news-Ralph_Lauren_Prezzo_109-4012.html Fri, 25 Sep 2015 09:55:00 GMT Luxottica, Prezzo 37,69 Affilano le unghie consiglieri e non del tutto disinteressati familiari intorno a Del Vecchio, ma in questa lotta dove sembrano uscire di scena alcuni degli storici come Cavatorta forse sta la possibilitaà di una successione tra generazioni che Del Vecchio è troppo intelligente per non condurre nell'interesse dell'azienda. Oggi il titolo perderà ancora ma con limiti di prezzo intorno a 35 considereremmo decisamente acquisti. http://finanze.net/news-Luxottica_Prezzo_37_69-3781.html Tue, 14 Oct 2014 06:54:00 GMT Moncler, Prezzo 11,99 Tutti a comprare il lusso sino alla fine del 2013 e ora tutti a venderlo. Sulla correzione vi sono almeno due aziende, Brunello Cucinelli e Moncler che ora meritano qualche attenzione. Scegliamo la seconda perche' ci sembra piu' aperta ad eventuali ingressi di capitale da qualche grosso marchio del lusso. Le valutazioni non sono cosi' basse ma la redditivita' sul capitale e' molto alta. Il dividendo viene REGOLATO nell'ordine di qualche centesimo per tenere soldi in azienda, segno che l'imprenditore non cerca di pompare cassa nelle priprie tasche. Non a 16 euro, quando molti raccomandavano di comprarlo, ma a 12 ci sembra buon valore. http://finanze.net/news-Moncler_Prezzo_11_99-3712.html Wed, 2 Jul 2014 07:46:00 GMT Moleskine, Prezzo 1,46 Perde l'8% ieri il titolo che è nelle nostre liste italiane, su previsioni di ricavi e margini piatti per il 2014. L'azienda ha deciso di concentrarsi sull'apertura di punti al dettaglio, con presenze in 92 paesi. Il 2013 si era chiuso con un incremento del 11% dei ricavi. Il titolo vende a 17 volte gli utili, non caro per il settore, e il livello di debito è quasi nullo. Siamo convinti inoltre che l'azienda sia un potenziale obiettivo di acquisto per i grandi marchi del lusso. A questi prezzi ci sembra decisamente da comprare. http://finanze.net/news-Moleskine_Prezzo_1_46-3633.html Tue, 11 Mar 2014 09:30:00 GMT Moncler, Verso la Parte Alta del Prezzo A maggio il management della società aveva optato per l'ingresso di un fondo all'interno della compagine societaria invece che per la quotazione in un momento di mercato che certo non avrebbe consentito di spuntare prezzi vicino ai dieci euro che probabilmente ora saranno ivece realizzati. Non vale neanche la pena di fare valutazioni si fondamentali, per titoli che tra 25 e 30 volte gli utili netti scontano tassi di crescita che oramai sono decisamente alle spalle. Ma sino a che la borsa è sostenuta, oggi arriva il miglioramento del giudizio sulla Spagna (molti i dubbi espressi da economisti europei sulle veridicità delle statistiche ufficiali), il titolo farà probabilmente bene. http://finanze.net/news-Moncler_Verso_la_Parte_Alta_del_Prezzo-3544.html Fri, 29 Nov 2013 08:17:00 GMT RCS, Tempo DI Vendere Corretto l'appello di Della Valle al Presidente della Repubblica per un sollecito intervento nella questione RCS. L'azionista di riferimento di Fiat, con il controllo dells Stampa e forse qualche influenza sul Sole24Ore nonostante i rapporti tesi con Confindustria, non è esattamente in una posizione nitida. Sarebbe inoltre curioso se la Consob non imponesse obbligo di Opa sull'operazione. Il prezzo raggiunto sul titolo non ha nessun senso sul piano del valore dell'azienda, che perde nell'ultimo anno circa il 25% di fatturato e va inquadrato, come Della Valle sostiene, in una logica di controllo dei mezzi di informazione che non è più accettabile: soprattutto mentre Fiat chiude stabilimenti in Italia, spendere soldi per comprare un giornale non appare giustifcabile. Le possibili speculazioni su giochi al rialzo dei vari azionisti ci sembrano tutte nel prezzo, mentre un eventuale arretramento di Fiat porterebbe ad un crollo del titolo. http://finanze.net/news-RCS_Tempo_DI_Vendere-3321.html Tue, 9 Jul 2013 11:30:00 GMT Basicnet Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A.,ha approvato il bilancio consolidato 2012 e il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012. Convocata l'Assemblea ordinaria degli Azionisti per il 29 aprile 2013 in unica riunione. Bilancio 2012. In sintesi i principali indicatori: - vendite aggregate di prodotti recanti i marchi del Gruppo (Kappa®, Robe di Kappa®, Superga®, K-Way®, Lanzera®, AnziBesson®, Jesus Jeans® e Sabelt ®) effettuate dai licenziatari nel Mondo a 434 milioni di Euro (410 milioni nel 2011), +6%; - ottimo sviluppo dei mercati internazionali: Americhe +37%, Medio Oriente e Africa +18%. I mercati europei - nel loro complesso - registrano una crescita del 6%; - royalties attive e commissioni dei sourcing a 42 milioni di Euro (38 milioni di Euro nel dicembre 2011), + 11,4%; - aumentati nell'esercizio di 66 i punti vendita a insegne del Gruppo (per un totale di 324 a fine 2012). In crescita (+8%) le vendite plug@sell®; - fatturato consolidato a 152 milioni di Euro (160 milioni di Euro al 31 dicembre 2011). Gli indicatori reddituali sono stati influenzati dai costi e dagli investimenti correlati all'accelerazione delle iniziative a sostegno delle politiche di sviluppo per il rafforzamento della presenza sul mercato italiano, mentre il risultato netto risente degli stanziamenti straordinari afferenti la componente fiscale in relazione alla definizione di una vertenza con l'Agenzia delle Entrate, già comunicata al mercato il 6 dicembre scorso: - EBITDA a 11,9 milioni di Euro (20,4 milioni di Euro nel 2011); - EBIT a 5 milioni di Euro, rispetto gli 14,5 milioni di Euro dello scorso esercizio; - utile ante imposte a 1,6 milioni di Euro (10,6 milioni di Euro nel 2011); - risultato netto negativo a 17 milioni di Euro per effetto di oneri fiscali non ricorrenti; - miglioramento del 14,5% della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2011. L'indebitamento netto complessivo, comprensivo dei finanziamenti a medio termine e dei leasing finanziari ed immobiliari, si riduce da 71,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2011 a 61,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2012, avendo nel periodo supportato attività di investimento per 7,2 milioni di Euro, acquistato azioni proprie per 1,2 milioni, rimborsato finanziamenti a lungo termine per 4 milioni di Euro e distribuito dividendi (pagati nel mese di giugno) per complessivi 2,9 milioni di Euro. Per quanto riguarda la Capogruppo BasicNet S.p.A.: - risultato operativo in crescita del 30% rispetto all'esercizio precedente a 10,6 milioni di Euro (8,2 milioni di Euro nel 2011); - utile adjusted (prima del prudenziale adeguamento del valore delle partecipazioni per 9,9 milioni di Euro) a 12,7 milioni di Euro; - utile netto di esercizio a 2,7 milioni di Euro. Il Consiglio di Amministrazione, in merito alla destinazione dell'utile di esercizio, ha deliberato di proporre all'Assemblea l'accantonamento a riserve dell'intero risultato. http://finanze.net/news-Basicnet-3197.html Tue, 19 Mar 2013 05:49:00 GMT Pandora, prezzo DKK 154,4 La società Pandora, con sede a Copenhagen e che disegna e realizza gioielli a prezzi contenuti, questa settimana ha presentato i risultati per l’anno 2012. I ricavi ammontano a 6,65 miliardi di corone danesi (circa 893 milioni di euro) registrando un calo dello 0.1% rispetto al 2011. L’EBITDA risulta di 1,65 miliardi di corone danesi (circa 222 milioni di euro) con una variazione di -27.3% rispetto all’anno precedente. Anche l’utile netto appare in diminuzione, esso infatti ammonta a 1,20 miliardi di corone danesi (circa 161 milioni di euro) registrando una variazione fortemente negativa pari a -41% rispetto al 2011. Il dividendo annunciato dal CdA per il 2012 è di 5.50 corone danesi per azione e la società prevede di realizzare più di 7,2 miliardi di corone danesi nel 2013 e di portare l’EBITDA margin dall’attuale 24,9% a più del 25%. Pandora ha inoltre pubblicato il CSR Report 2012 ovvero un documento in cui spiega tutte le attività intraprese dalla società per ottenere numerosi certificati che attestino la Responsabilità Sociale d’Impresa, tra cui la certificazione RJC (Responsible Jewellery Council) che è la più ambita tra le aziende che operano nel settore della gioielleria. Nel suo programma denominato Pandora Ethics la società danese si impegna a migliorare le proprie pratiche di business dall’approvvigionamento delle gemme e dei metalli preziosi alla lavorazione dei prodotti, garantendo condizioni di lavoro sicure e remunerazioni gratificanti, soprattutto in Thailandia dove avviene la maggior parte delle lavorazioni artigianali dei gioielli. Da dove viene il titolo si può guardare scorrendo le nostre precedenti analisi. http://finanze.net/news-Pandora_prezzo_DKK_154_4-3170.html Sat, 2 Mar 2013 10:59:00 GMT Luxottica, Prezzo 35,56 Luxottica ha chiuso il 2012 con un fatturato record di 7,086 miliardi di euro rispetto ai 6,222 miliardi dell'anno precedente. L'Ebitda adjusted ha registrato un incremento del 19,9% a quota 1.362 milioni di euro (+15,0% a 258 mln nel 4* trimestre) con un margine cresciuto dal 18,3% al 19,2%. Il risultato operativo adjusted e' stato pari a 1.004 milioni di euro (+22,3%) mentre l'utile netto si e' attestato a 567 milioni di euro, in aumento del 24,4% rispetto ai 456 milioni di euro dell'anno precedente, corrispondente a un EPS adjusted di 1,22 euro. Nel solo quarto trimestre del 2012 l'utile netto adjusted e' cresciuto da 73 milioni di euro a 87 milioni di euro (+19,3%). Record anche per la generazione di cassa, salita a oltre 700 milioni di euro con l'indebitamento netto sceso a fine anno a 1.662 milioni di euro (2.032 milioni di euro a fine 2011). Il CdA proporrà all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,58 euro per azione ordinaria. Il monte dividendi e' quindi pari a circa 273,5 milioni di euro, con un payout di circa il 50% dell'utile netto consolidato. Intanto il titolo oggi ha chiuso con un solido +3,64% sovraperformando nettamente il nostro indice e seguendo la giornata positiva dei titoli operanti nel lusso. Al di là delle tensioni sul mercato italiano dovute alla questioni politiche il titolo sembra ottimo anche per un investimento di medio-lungo periodo data la solidità dei fondamentali del gruppo. http://finanze.net/news-Luxottica_Prezzo_35_56-3167.html Fri, 1 Mar 2013 07:27:00 GMT Geox, Prezzo 1,59 Settore dell'accessorio che risente davvero in modo particolare della congiuntura, ma dopo tutto il gruppo ha registrato solo un decremento del quattro per cento  delle vendite e dell'utile nel primo trimestre 2012. Sulla base delle previsioni della stessa societa' ora il titolo vende a poco piu' di otto volte gli utili 2012, con una posizione finanziaria netta positiva di alcune decine di milioni di euro e un prezzo pari al valore di libro tangibile, cioe' al netto del valore del marchio.  La discesa dell'euro dovrebbe senz'altro favorire i conti del secondo trimestre, che saranno diffusi il primo agosto. Forse l'idea sul mercato italiano su cui si sembra ci sia maggior valore.   Nota: al momento in cui scriviamo non abbiamo alcuna posizione, ne' corta ne' lunga sul titolo. http://finanze.net/news-Geox_Prezzo_1_59-2854.html Tue, 29 May 2012 14:31:00 GMT Pandora (prezzo DKK 77,25) Pandora e' una societa' danese che produce gioielleria di prezzi contenuti, prevalentemente oggetti in argento, smalto, legno. E'presente in cinquantacinque paesi ed e' stata quotata in borsa l'anno scorso ad un prezzo circa quadruplo di quello attuale. Nel dicembre scorso la societa' ha ricevuto un avvertimento dalla borsa americana, dove il titolo e' anche quotato per un apparente difetto di comunicazione sui dati di bilancio, su cui Pandora si e' appellata. Recentemente e' stata conclusa l'operazione in base alla quale la famiglia che la controllava ha ora alienato tutti i diritti di voto, d'altra parte mantenendo una percentuale di azioni significativa. La societa' distribuisce come politica un terzo degli utili, oltre cinque corone per l'anno in corso, (il titolo va ex dividend il 23 di marzo). Viene da minimi di addirittura meta' del prezzo attuale (spesso le previsioni degli analisti quando le societa' vengono quotate sono gonfiate, con conseguente delusione del mercato) ma a meno di cinque volte gli utili ed un indebitamento quasi nullo sembra davvero buon valore http://finanze.net/news-Pandora_prezzo_DKK_77_25_-2763.html Mon, 12 Mar 2012 09:26:00 GMT Deckers Outdoor L'azienda californiana vende principalmente calzature, ma anche accessori con diversi marchi (forse il piu' conosciuto e' Teva) principalmente per il tempo libero, lo sport ed il trekking. Producono quelle speci di doposci che oramai le ragazzine di tutto il mondo si mettono anche d'estate. Ha marchi in Australia (UGG) e nella propria campagna marketing usa come elemento distintivo l'utilizzo di materiali "sostenibili".Come tutti i fenomeni di moda questi doposci possono probabilmente scomparire a breve, ma il portafoglio prodotti del gruppo e' ben diversificato. Nel corso dei primi sei mesi il fatturato dell'azienda e' cresciuto di circa un quarto e l'utile netto del 75%, per l'impiego crescente del canale di e-commerce, ideale per il segmento cui si indirizza l'azienda.I multipli non sono bassi (circa quindi volte gli utili attesi) ed il titolo stava a 30 dollari all'inizio dell'anno ma, sempre con obiettivi di prezzo limitati (qui noi metteremmo 45 dollari) e' davvero una buona azienda.Piu' di 300 milioni di cassa sui libri su fatturati di circa 1,7 miliardi di dollari, che le danno senz'altro respiro per ulteriori acquisizioni e per non trovarsi strozzata, come molte aziende ad alta crescita, da un'eventuale altra crisi sul credito. http://finanze.net/news-Deckers_Outdoor-2200.html Thu, 23 Sep 2010 00:00:00 GMT Coin Fatturato in cerscita del 7% nel 2009, l'anno più difficle forse della recente storia del tessile, ed utile netto a 44 milioni (contro i 38 dell'anno scorso). Il settore della moda a buon mercato mostra eccezionali caratteristiche difensive, che invece non si apllicano al lusso. Sempre più di frequente appaiono nelle nostre liste titoli del settore (Aeropostale, Guess). La gente non rinuncia al marchio ma deve costare poco. L'integrazione con Upim non può che essere positiva, soprattutto nei confronti di Oviesse. Nelle selezioni che presentiamo oggi su Panorama, le preferiamo Geox per la presenza internazionale e perchè il titolo di quest'ultima ha fatto molto peggio. http://finanze.net/news-Coin-2103.html Fri, 28 May 2010 00:00:00 GMT Benetton Guess, Abercrombie & Fitch, Aeropostale, Gap, Zara, H&M, fanno tutte ottimi bilanci esattamente nel segmento di Benetton, sulla base di alcuni principi di fondo che l'azienda trevigiana non e' stata in grado di applicare con altrettanto successo:- la specializzazione su un segmento specifico del mercato. Basta andare davanti al negozio di Abercrombie a Milano per capire che chiave del successo del retailer americano e' la focalizzazione sulla fascia degli adolescenti;- politiche di distribuzione multicanale: Aeropostale, ma anche Yoox vendono quote significative su web, cercando di non cannibalizzare la rete fisica;-l'ingaggio di firme prestigiose della moda per la produzione di capi a basso costo. La giapponese Uniqlo ha ingaggiato Jil Sander a disegnare una linea alla portata di tutti.Nessuna di queste strategie ha visto Benetton all'avanguardia ed il titolo ora viaggia non lontano dai suoi minimi a circa 10 volte gli utili 2009.I manager, l'ultimo Caccia Dominioni che veniva da Time Warner, durano poco, segno che la mano della famiglia e' ancora molto forte. L'imprenditorialita' non si eredita e non sembra che la nuova generazione sia all'altezza della precedente.Ora arriva l'annuncio di un buy back del 10% del capitale, che porterebbe il flottante a meno del 20%. Se a questo aggiungiamo un dividendo al 4% non ci pare impossibile che la famiglia stia meditando di uscire dalla borsa.Il titolo e' decisamente a buon mercato, ma senza l'ingresso di manager indipendenti con capacita' decisionali forti, e' probabilmente destinato a rimanerlo. http://finanze.net/news-Benetton-2084.html Sat, 1 May 2010 00:00:00 GMT Geox Fatturato migliore delle attese di circa 4 milioni e utili per azioni di tre centesimi superiori, ma quello che conta, l'azienda trasmette agli analisti una immagine di solidita' sul futuro svilupopo. Il titolo, oggetto dellle nostre selezioni, fa il 10% in un giorno e si riporta sopra i nostri prezzi di carico, tra i pochi aad avere messo a asegno un risultato positivo dall'inzio anno. Uno dei problemi tradizionali degli analisti, (molte analisi successive alla comunicazione dei risultati, quindi del tutto inutili quanto il mercato abbia gia' scontato o meno le peggiori ipotesi per il titolo. A multipli che comunque non raggiungono le 12 volte gli utili del 2010, il titolo era e rimane molto a buon mercato. I giudizi delle case di ricerca dovrebbero, come nel caso della formula vincente, cercare di stabilire se il titolo sconti o meno le peggiori aspettative di sviluppo. Nel caso di Geox, secondo noi, era proprio cosi'. Nell'acquisto in borsa, non e' importante cercare di indovinare il tasso di crescita dell'azineda, quqsi sempre imprevedibile, ma quanto gli investitori ne siano al corrente. http://finanze.net/news-Geox-2046.html Sat, 27 Feb 2010 00:00:00 GMT SAFILO Ieri si e' conclusa la trattazione dei diritti sull'aumento di capitale Safilo. Per ragioni di inefficienza del mercato (ma per una volta e' certo che i collocatori non abbiano manipolato i prezzi) il valore dei diritti e' andato molto vicino allo zero, contro i 3 centesimi di quando ne scrivevamo.L'aumento di capitale e' sottoscrIvibile a 30,4 centesimi contro i 32 di chiusura di ieri sera. Dopo la chiusura della trattazione sui diritti (altro segno che l'operazione e' condotta con correttezza) si e' dimesso il vecchio consiglio di amministrazione espressione della famiglia Tabacchi. Ricordiamo che la quota di aumento riservata ad Hal, circa 12 milioni di euro e' stata sottoscritta a 45 centesimi. Per una volta l'azionista industrale paga piu' di quanto paghi il mercato (l'opposto di quello che e' successo su Yoox).Tutte le agenzie di rating hanno migliorato il proprio giudizio sull'azienda dopo l'operazione di riconversione del debito e nel corso di una riunione con gli analisti questa scorsa settimana, la direzione del gruppo ha affermato che le previsioni del gruppo sono per un rapporto tra prezzo e margine operativo lordo dopo gli ammortamenti di otto volte contro le dieci di Luxottica. I risultati del quarto trimestre 2009 devono essere ancora comunicati e non saranno belli ma sono gia' probabilmente nei prezzi.L'indebolimento a nostro parere strutturale dell'euro contro dollaro avra' un effetto positivo sui risultati 2010, cosi' come l'accesso ai 4200 punti vendita di Hal.Alcune licenze, come Diesel, dovranno essere rinnovate nel corso dell'anno, ma sulla base delle previsioni della direzione, scommetteremmo sul ritorno all'utile netto della societa'.A questo punto l'attuale prezzo, che rappresenta circa un sesto delle vendita annuali del gruppo, sembrerebbe davvero scontato.Si tratta di considerazioni che certo non hanno molto a che fare con i principi della formula vincente ma che sono basate su piu' che delle speranze.Chi come noi ha acquistato i diritti la scorsa settimana da quei prezzi in giu' dovrebbe a nostro parere sottoscrivere l'aumento di capitale.Le risposte vanno date entro il 26 febbraio, ma e' meglio decidersi entro il 25 per dare al proprio intermediario il tempo di processare l'ordine. http://finanze.net/news-SAFILO-2042.html Sat, 20 Feb 2010 00:00:00 GMT Aumento di capitale di Safilo, cosa facciamo noi Safilo viene da un 2009 disastroso con una perdita che si aggira intorno ai 200 milioni di euro su un fatturato in riduzione di più del 10%. Però l'emorragia di licenze di cui si temeva non c'è stata e i recuperi di efficenza possibili, sotto la nuova gestione, sono straordinari.Con l'aumento di capitale si cancellano 300 milioni di debito in gran parte al 9%. Poco meno di trenta milioni vengono recuperati solo di interessi. Il titolo vende poi a un prezzo che è circa un settimo del suo fatturato (2 euro circa per azioni) e l'aumento di capitale riservato alla controllante, che dopo l'accollo del debito non ha certo interesse a strapagare, è ad un prezzo di circa il 50% superiore all'attuale.Ieri i diritti hanno chiuso a poco più di 3 centesimi e tratteranno sino al 19 febbraio. A questi prezzi si apre forse spazio per una operazione di compravendita sui diritti. Una precisazione è necessaria, noi l'abbiamo fatto con i nostri soldi.Chiaro che queste valutazioni non si basano sui principi della formula, che già da tempo Safilo non rispetta, ma rimane sempre più di un miliardo di euro di fatturato che qualcosa dovrà pur valere. http://finanze.net/news-Aumento_di_capitale_di_Safilo_cosa_facciamo_noi-2038.html Fri, 12 Feb 2010 00:00:00 GMT SAFILO Ancora nelle nostre selezioni alla sezione i nostri soldi (da più di un anno, ma abbiamo sempre pensato che l'azienda avesse più valore di quanto la tarda gestione Tabacchi esprimesse). L.aumento di capitale è sottoscritto ad un prezzo di 0,45 per una quota riservata alla controllante Hal, che già si è accollata il debito. Altri 250 milioni vengono offerti sul mercato in rapporto di 131 nuove azioni ogni 50, a 30,5 centesimi.Sulla base dei prezzi di chiusura di venerdì (0,54), il nuovo prezzo è di 0,37 centesimi.Mercato permettendo, si tratta una volta tanto di un'operazione sensata che consentirebbe di ridurre il debito di 250 milioni e di riportare il rapporto debito patrimonio sotto le due volte. Con l'apporto di Hal alla distribuzione ed un minor costo del debito. il gruppo potrebbe tornare velocemente in utile. nonostante le difficili condizioni di mercato.Domani sarà corretto il prezzo di conversione nei nostri portafogli. http://finanze.net/news-SAFILO-2033.html Tue, 9 Feb 2010 00:00:00 GMT Coin Coin, per diverso tempo nelle nostre selezioni alla sezione i nostri soldi ed in assoluto il titolo di maggior soddisfazione tra quelli delle nostre scelte, finalizzera' entro gennaio l'acquisto del 100% del capitale di Upim da un consorzio costituito da Deutsche Bank, Investitori associati, Pirelli Real Estate e la famiglia Borletti. Esce dall'azionariato un gruppo di azionisti prevalentemente finanziari che - collettivamente come categoria - hanno portato scarso valore aggiunto all'industria, quando non hanno fatto danni.Entra un gruppo (guidato da una donna) tra i pochi ad avere intuito in Italia che il futuro della moda e' nel design a basso costo (non si capisce perche' lo stesso non sia stato nel mobile, perche' in altre parole Ikea non l'abbiano pensata gli italiani che di design ne capiscono davvero tanto).L'acquisizione costa circa l'utile di un anno e non modifica in modo significativo la posizione debitoria. Fa piacere notare che c'e' ancora una parte del paese che guarda avanti. http://finanze.net/news-Coin-2021.html Tue, 26 Jan 2010 00:00:00 GMT Aeropostale La folle corsa di Yoox, che quando finira lasciera' molte ferite, ci ricorda come nel caso di Takkt, che sempre piu' settori stanno andando versdo la vendita diretta per Internet, con ovvie riduzioni dei costi di distribuzione (anche il segmento dei videogame sta andando verso la digitalizzazione, motivo principale per cui Gamestop, che in pochi giorni dalla nostra raccomandazione ha fatto piu' del 10%, e' cosi' bassa).Aeropostale vende abbigliamento sportivo e casual per la fascia tra i quattordici e i diciassette anni sia su web che corrispondenza. Tale opzione non e' evidentemente possibile nel segmento alto del settore (tipo Hermes) dove il rapporto personale con il cliente e' critico. Ha anche poco meno di un migliaio di megozi in tutto il paese.Tassi di crescita impressionanti: +20% il fatturato nei primi nove mesi del 2009 e +64% l'utile netto. A questo ritmo il rapporto prezzo utili per il 2009 sarebbe di circa 12 volte (contro oltre quaranta sul solo utile operativo di Yoox). Come per tutte le nostre selezioni la societa; non ha debiti e dispone in questo caso di una posizione finanziaria netta positiva di oltre 200 milioni di dollari. http://finanze.net/news-Aeropostale-2005.html Thu, 7 Jan 2010 00:00:00 GMT GEOX L'azienda guidata da uno dei piu' brillanti imprenditori italiani (qualche decina di anni fa quando Polegato andava dalle banche a presentare il proprio brevetto da finanziare veniva accolto con derisione) e' -secondo noi inspiegabilmente- uno dei peggiori titoli della borsa italiana durante quest'anno. Vero che ad un marginale decremento nel fatturato (-2% per i primi nove mesi dell'anno) e' corrisposto un decremento dell'utile di circa un terzo ma ci troviamo di fronte ad un' azienda senza debiti, che vende a presumibili 11 volte gli utili complessivi del 2009 e che paghera' un dividendo del 3%.La borsa e' proprio un posto strano. http://finanze.net/news-GEOX-1991.html Wed, 16 Dec 2009 00:00:00 GMT Safilo L'azienda oggetto delle nostre selezioni (la peggiore in assoluto delle nostre scelte), cederebbe il controllo ad un fondo chiuso di investimento (che detiene anche il controllo di una società olandese di design del mobile, Ahrend). A fronte dell'ingresso di maggioranza relativa del fondo entrerebbero complessivamente nelle casse del gruppo circa 250 milioni. L'operazione è però legata al riacquisto delle obbligazioni al 9% in scadenza 2013, per 300 milioni di euro.L'acquisto di azioni avverrebbe a prezzi inferiori a quelli attuali ma la riduzione del debito porterebbe ad un minor onere per interessi di circa 27 milioni all'anno. A parità di risultati con la prima parte dell'anno, disastrosa per tutto il settore, questo consentirebbe il ritorno ad un seppur minimo utile dopo le tasse.L'operazione è decisamente positiva per il gruppo. http://finanze.net/news-Safilo-1965.html Wed, 21 Oct 2009 00:00:00 GMT Safilo Le indiscrezioni riportate stamane dal Sole individuerebbero in una società di private equity il possibile socio con cui Safiilo sembra stia per stringere un'alleanza.Purtroppo nelle operazioni di delisting vi è pochissima protezione del risparmiatore. La valutazione sul prezzo viene fatta di solito da una banca che è assunta dalla società stessa; i prezzi che ne escono sono quasi sempre troppo bassi e non ci risulta caso in cui la Consob abbia opposto parere contrario. Se dovesse ritirare di nuovo i propri titoli dal mercato, l'azienda dei Tabacchi non avrebbe senz'altro mai più la possibilità di rientrarvi. Certo che molti imprenditori in questi anni hanno fatto un bel affare a quotarsi a prezzi più alti e ricomprarsi le azioni a prezzi di saldo. La regolamentazione in proposito dovrebbe essere rivista, per evitare che la media imprenditoria usi il mercato azionario come fonte di finanziamento a buon mercato. La finanza non ha bisogno di altre perdite di credibilità. http://finanze.net/news-Safilo-1805.html Tue, 27 Jan 2009 00:00:00 GMT Geox Vendite in crescita del 15% ed utili a +3% per i primi nove mesi del 2008 per l'azienda di Montebelluna. Il gruppo guidato da Polegato non ha debito, paga un dividendo di oltre il 5% ed ha annunciato a dicembre un piano di riacquisto delle proprie azioni. Vende ad un modesto multiplo di nove volte gli utili 2008, poco più di 10 quelli stimati per il 2009. http://finanze.net/news-Geox-1790.html Tue, 13 Jan 2009 00:00:00 GMT Safilo Safilo, per quanto il settore sia difficile, è stata penalizzata in modo eccessivo dal timore che alcune licenze a produrre, in particolare quella di Gucci, venissero cancellate a favore del concorrente Luxottica. I marchi di moda non hanno alcun interesse a concentrare su un unico produttore, per ovvie ragioni di potere negoziale, ed oggi arriva la conferma che tutte le licenze in dubbio vengono rinnovate. Forse la trimsetrale di Safilo non sarà eccellente ma le valutazioni attuali del titolo, oggi sospeso per eccesso di rialzo, non rispecchiano il valore dell'azienda. http://finanze.net/news-Safilo-1753.html Mon, 10 Nov 2008 00:00:00 GMT Puma I disastrosi dati sulla fiducia dei consumatori in Germania e Francia diffusi stamane, testimoniano quanto sia dannosa la politica di immobilismo della Banca Centrale Europea. Nei giorni scorsi Trichet ha affermato che l'Europa avrà un cattivo terzo trimestre ma poi si riprenderà.Riteniamo invece che i danni provocati dalla politica monetaria si ripercuoteranno sulle aziende europee per anni a venire. In questo contesto è necessario a nostro parere puntare su aziende europee che possano via via contare su una quota del fatturato sempre maggiore fuori dall'Europa. Puma è stata acquistata da PPR, uno dei marchi del lusso francesi proprietari tra l'altro di Gucci ed ha tenuto bene nel primo trimestre dell'anno. Il fatturato è cresciuto, seppure di un 3% mentre l'utile è sceso del 7%, a causa del tasso di cambio. Lo sforzo commerciale in preparazione delle Olimpiadi è notevole. L'azienda vende ad un modesto multiplo di dodici volte gli utili. Il titolo ha subito nei giorni scorsi una serie di raccomandazioni negative da parte degli analisti, la cui indipendenza di giudizio (il conflitto tra attività di intermediazione e di gestione dei denari della banca è oramai endemico) è sempre più difficile da sostenere.Risultati per il secondo semestre il sette agosto. Se i segni di apparente ripresa del dollaro dovessero confermarsi questa è una delle aziende che se ne avvantaggerà in modo cospicuo. http://finanze.net/news-Puma-1667.html Thu, 24 Jul 2008 00:00:00 GMT Safilo, se il dollaro si riprende Il settore della moda è uno di quelli a risentire maggiormente delle contrazioni dei consumi. Eppure, se si guardano i conti recenti di Hermes, Polo Ralph, Lauren, Trussardi ci si accorge che il mercato che compra articoli del genere è piuttosto resistente alla crisi.Nel caso di Safilo, che comunque a questi prezzi vende a circa 7 volte gli utili prospettici ipotizzando che la società si sia sbagliata prevedendo invece una crescita del fatturato e degli utili seppur modesta per il 2008.Il titolo è stato trascinato al ribasso dalla perdita della licenza sul marchio Stella Mc Cartney, insignificante sul fatturato del gruppo, e la conseguente speculazione che Gucci non rinnoverà la licenza a scadenza nel 2010. I grandi marchi non hanno alcun interesse a concentrare le licenze con un unico produttore, che in questo caso diventerebbe Luxottica, il cui titolo è molto più caro di quello di Safilo; riteniamo quindi questa circostanza poco probabile.Poi c'è il fatto che alla guida del gruppo è stato chiamato il figlio trentottenne del maggiore azionista; il mercato non ha gradito, ma non ci pare che in questi anni i manager indipendenti abbiano fatto così bene.C'è poi l'indebitamento (Safilo è una delle società più indebitate tra quelle che seguiamo ed in assoluto la più indebitata tra quelle del nostro portafoglio personale). Ma la società non ha bisogno di far ricorso al mercato per diversi anni ed in caso di bisogno potrebbe tagliare il dividendo annunciato di 8 centesimi per il 2008.Poi il dollaro; il gruppo ha fatto una previsione media per il 2008 al cambio di 1,47; la media è superiore per la prima parte dell'anno ma le aspettative di un rialzo della divisa americana potrebbero influire positivamente sul titolo.Infine il fatto che nonostante tutte le speculazioni, e la convenienza che l'azionista, Tabacchi, avrebbe a ritirare il titolo a questi prezzi, l'azienda ha smentito tutte le voci che davano prossimo un delisting del titolo. http://finanze.net/news-Safilo_se_il_dollaro_si_riprende-1646.html Mon, 7 Jul 2008 00:00:00 GMT Sotheby's Ultime aste a New York dove ai tradizionali compratori si sono sostituiti i rappresentanti delle economie emergenti (Messicani, Indiani e Cinesi sono oramai in vetta alle classifiche delle ricchezze). La scorsa settimana ha visto quotazioni record e la nostra sensazione è che la propensione al consumo dei molto ricchi sia piuttosto indipendente dalle dinamiche dell'economia mondiale. Il titolo paga un dividendo di 60 centesimi ed è tra i top 25 della classifica redatta dal sito www.formulavincente .it per il mercato statunitense, per capitalizzazioni superiori al miliardo di dollari. http://finanze.net/news-Sotheby_s-1583.html Thu, 8 May 2008 00:00:00 GMT Polo Ralph Lauren Il settore del lusso è stato colpito in modo particolare dalla recente ondata di vendite. Le preoccupazioni per il rallentamento delle economie mondiali pesa su uno dei segmenti considerato dal mercato tra i più ciclici.E’ senz’altro il caso di Polo Ralph Lauren, titolo che si è quasi dimezzato dai livelli di luglio del 2007.L’azienda opera attraverso tre segmenti:- l’ingrosso, che produce per grandi magazzini di alto livello in segmenti specifici, ad esempio l’abbigliamento da golf- il dettaglio, attraverso circa 150 punti vendita ed altrettanti spacci in giro per il mondo- le licenze, che prevedono accordi di un minimo di 3 anni dove il licenziatario paga un diritto fisso di sfruttamento del marchio oltre ad una royalty parametrata ai ricavi.L’azienda fa ancora più di due terzi del fatturato negli Stati Uniti, ma sia la presenza internazionale che la penetrazione del segmento alto, che è meno ciclico, sono aumentate durante gli scorsi dodici mesi. Il controllo è ancora nelle mani del fondatore, che ne è anche l’amministratore delegato. Molto basso il debito, il rapporto tra debiti a lungo termine e patrimonio è dell’ordine del 20%.La prossima trimestrale sarà comunicata al mercato a fine Maggio.L’azienda ha appena vinto un contratto per vestire la squadra olimpica statunitense a Pechino. http://finanze.net/news-Polo_Ralph_Lauren-1566.html Fri, 25 Apr 2008 00:00:00 GMT Intralot Escludiamo in modo sistematico dalla nostra sezione top 100 titoli che appartengono al settore del tabacco e delle scommesse. Nel caso di questa azienda greca, Intralot il confine è forse sottile. La società si occupa del disegno sviluppo e produzione di apparecchiature da gioco (principalmente per lotterie) e relativi sistemi informatici. La società è presente in Europa, America Oceania ed Australia. La redditività sul capitale investito è molto alta, come in molte aziende a bassa intensità di capitale e capitale circolante netto negativo (gli incassi sono immediati, i pagamenti dei fornitori dilazionati). Il dividendo è superiore al 3%. Un settore di cui si può fare senz'altro a meno, ma con poche alternative serie a livello internazionale (tra tutte Lottomatica e la britannica Ladbroke). http://finanze.net/news-Intralot-1530.html Sun, 30 Mar 2008 00:00:00 GMT Aeffe Aeffe è una holding del settore moda che si occupa di design, distribuzione al dettaglio e all'ingrosso e produzione. Ha una capacità produttiva di circa 800.000 capi all'anno. Ha circa 150 negozi mono marca e vende attraverso 2000 punti vendita multimarca.I due marchi più noti di cui il gruppo detiene la maggioranza sono Moschino e Pollini, che produce circa 700.000 articoli di pelletteria e calzature all'anno. Aeffe ha inoltre licenze per la produzione ed accordi di distribuzione tra gli altri con gli stilisti Jean Paul Gaultier e Narciso Rodriguez. A Gennaio scorso un accordo di licenza anche con il gruppo Elizabeth Arden ad indicare una politica di diversificazione in settori affini (recente anche l'ingresso con il marchio Pollini nell'occhialeria). La sede è a San Giovanni in Marignano, Dopo i recenti ribassi l'azienda, che è controllata dalla famiglia Ferretti, ha deciso di avviare un programma di riacquisto delle proprie azioni, un fattore che consideriamo spesso nel selezionare titoli in questa sezione quale garanzia di fiducia della proprietà. Il dividendo non è alto ma di questi tempi è meglio rimettere soldi in azienda in settori come questi. La struttura finanziaria è molto equilibrata, con un tasso di indebitamento molto basso. http://finanze.net/news-Aeffe-1524.html Tue, 25 Mar 2008 00:00:00 GMT Inditex, in grado di resistere alla crisi Inditex (Industria de Diseno Textil) controlla Zara, un marchio del tessile che ha innovato in modo radicale il concetto di moda. Abbinando produzioni a basso costo (la gran parte degli stabilimenti produttivi è nei Paesi Baschi, il gruppo ha resistito all'idea di spostare le produzioni in Asia) con il disegno di stilisti di grido, Zara ha saputo raggiungere una fascia di utenza molto alta, che forse con un po' di snobismo, abbina oggi con facilità un capo del gruppo spagnolo con l'accessorio, questa volta costosissimo, di marchi come Hermes. La presenza del gruppo è oramai capillare e proprio per l'approccio appena descritto, dovrebbe essere in grado di resistere al rallentamento del ciclo dei consumi meglio dei marchi di alta gamma così come di quelli più popolari. Il dividendo è intorno al 3%. http://finanze.net/news-Inditex_in_grado_di_resistere_alla_crisi-1518.html Thu, 20 Mar 2008 00:00:00 GMT Puma L'anno scorso, PPR, grande catena del lusso francese, proprietaria tra l'altro di Gucci e Yves Saint Laurent ha acquisito il controllo del gruppo tedesco, uno dei principali marchi nella calzatura sportiva. Il segmento della scarpa da tempo libero "quasi sportiva" ha avuto negli ultimi anni uno sviluppo straordinario; i margini sono poi molto più alti che nel tradizionale segmento dello sport. C'è d aspettarsi che Puma inizi quindi a fare scarpe per alcuni marchi del lusso del gruppo. Le Olimpiadi a Pechino porteranno a nostro parere nuovo fatturato ad aziende come questa che possono oramai contare su una struttura distributiva capillare a livello mondiale. Il titolo ha perso circa un terzo del suo valore negli ultimi sei mesi e paga un dividendo poco inferiore al 4%. Grande azienda http://finanze.net/news-Puma-1432.html Thu, 17 Jan 2008 00:00:00 GMT Safilo Safilo è una delle due più importanti aziende di occhialeria italiana. A differenza di Luxottica, cresciuta in questi anni soprattutto per acquisizioni ( Ray Ban, Oakley), Safilo predilige una crescita interna, attraverso accordi di licenza (oltre l'ultimo siglato con Banana Republic, l'azienda padovana produce tra gli altri per Armani, Bottega Veneta, Diesel, Smith, Boucheron). Ha stabilimenti in Italia ed in Slovenia.La gamma dei prodotti comprende gli occhiali da vista, da sole,per lo sport, le maschere (sci, subaquea).Nel maggio di quest'anno in prossimità della nomina dell'attuale direttore generale, Claudio Gottardi, la società, controllata dalla famiglia Tabacchi, aveva fornito una previsione di Ebit a circa 190 milioni di Euro per il 2007, una crescita di poco inferiore al 20% rispetto al 2006. E' possibile che le stime siano ritoccate al ribasso, data la non favorevole congiuntura a livello mondiale (il settore della moda è uno dei più ciclici, anche nel segmento altissimo; negli ultimi mesi si è assistito ad una contrazione della spesa per consumi anche da parte dei molto ricchi, che reagiscono proprio come la media borghesia alle fasi di rallentamento dell'economia). Il titolo però si è più che dimezzato rispetto ai valori di un anno fa. http://finanze.net/news-Safilo-1417.html Tue, 8 Jan 2008 00:00:00 GMT Coin E' probabile che il settore del consumo al dettaglio sia uno di quelli che soffrirà di più in questa fase di stretta creditizia, ma gruppo Coin, che opera nel settore del tessile e dell'alimentare con i marchi Coin e Oviesse, sembra fare tutte le cose giuste. Innanzitutto questa estate è stato venduto l'edificio storico del gruppo a Mestre, probabilmente ai massimi del mercato. Il gruppo ha poi costituito una società, Oriental Buying Service, per gli acquisti di merci dall'oriente. I risultati per i primi nove mesi dell'anno pubblicati questa settimana sono infine eccezionali, soprattutto se messi in relazione alla situazione italiana: aumento del margine lordo di oltre il 47% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, crescita delle vendite del 2,9% o 4,5% considerando anche i negozi in franchise. In media, le società che sono andate bene in passato e che vendono a multipli ragionevoli in borsa, continueranno a dare soddisfazione anche in futuro. http://finanze.net/news-Coin-1374.html Thu, 6 Dec 2007 00:00:00 GMT Mariella Burani, un'altra conferma del modello In questo caso la società non si è affrettata a smentire ma anzi ha confermato le voci di interesse da parte di questi fondi. Il fatto che diversi titoli della nostra sezione vengano poi notati dal mercato non dipende da alcuna capacità previsiva, ma semplicemente dal fatto che gli indici finanziari che vengono usati dal modello che adottiamo per valutare le aziende sono gli stessi, o molto simili a quelli utilizzati da chi nelle aziende vuole entrare non come investitore finanziario puro, ma anche con l'intenzione di influenzare l'andamento dell'azienda. http://finanze.net/news-Mariella_Burani_un_altra_conferma_del_modello-1367.html Thu, 29 Nov 2007 00:00:00 GMT Hermes, opportunità di acquisto Sempre più a corto di idee in una di quelle che a nostro parere è la più pericolosa bolla speculativa dell'ultimo decennio, colpisce l'andamento di Hermes. Da tempo si vocifera di una possibile uscita di parte dei membri della famiglia che ancora controlla la maggioranza del capitale, ma l'assemblea tenutasi il 5 Giugno ha anzi varato un programma di riacquisto di azioni proprie del 10% del capitale e fornito uno scenario di crescita piuttosto blando, soprattutto a causa della forza dell'euro nei confronti in particolare dello yen.Il titolo ha perso un 10% perchè il mercato si aspettava in effetti un interessamento da parte dei grandi gruppi del lusso, quali PPR o LVMH ed a questo prezzo (87 Euro), rappresenta una delle pochissime opportunità di acquisto disponibili sul mercato. http://finanze.net/news-Hermes_opportunit_di_acquisto-1285.html Tue, 19 Jun 2007 00:00:00 GMT La stagione calda incide sulle vendite di Fast Retailing Questa notte il più grande distributore al dettaglio di articoli di abbigliamento in Asia ha abassato di circa il 7% le stime di profitto per quest'anno, a causa della riduzione dei prezzi che ha dovuto apportare ai propri articoli di abbigliamento durante la stagione invernale, più calda del previsto. Ha peraltro alzato le proprie stime di vendita per l'anno e a nostro parere, dopo la caduta del titolo di stanotte (-5%) a 8740, il titolo è ancora più interessante. http://finanze.net/news-La_stagione_calda_incide_sulle_vendite_di_Fast_Retailing-1232.html Fri, 13 Apr 2007 00:00:00 GMT PPR compra Puma Può stupire che un marchio del lusso che gestisce griffe come Yves Saint Laurent decida di comprare un produttore di scarpe sportive (il prezzo, 330 euro ad azione ha fatto balzare il titolo di circa il 10%) ma, come è vero per altri marchi del lusso quali Prada, il mercato delle scarpe per il tempo libero serve da qualche anno il segmento del lusso con margini straordinari. Per questa ragione, ed in previsione dei giochi olimpici cinesi, raccomanderemmo di guardare un piccolo produttore statunitense Key Swiss, a nostro parere destinato a ricevere offerte da potenziali compratori (altri marchi del lusso o market leader dell'articolo sportivo come Nike). http://finanze.net/news-PPR_compra_Puma-1227.html Tue, 10 Apr 2007 00:00:00 GMT Hermes Il titolo della maison francese è incluso nel nostro portafoglio modello europeo (disponibile gratuitamente alla sezione utenti registrati), con una performance nell'ultimo mese del 10%. Il controllo del gruppo è ancora in mano alla famiglia (diverse decine di persone). Da un po' di tempo l'azienda ha smesso di ricomprare azioni proprie; questo fatto assieme all'uscita di persone chiave del management, fanno vociferare che a tendere il gruppo familiare potrebbe cedere una aprte dle 72% nell'azienda. Sul piano dei numeri, il titolo è adeguatamente valutato, anche se la crescita su Cina ed India potrebbe superare le aspettative. Se però gradualmente l'azienda passasse di mano, il target di prezzo che indichiamo nella sezione titoli disponibile agli utneti registrati potrebbe essere sensibilmente corretto al rialzo. Per ora chi avesse il titolo farà probabilmente bene a tenerselo. http://finanze.net/news-Hermes-1222.html Wed, 4 Apr 2007 00:00:00 GMT Continua la crescita di Tod's Uitli a 66 Milioni, +24% rispetto allo scorso anno e dividendo a 1,25% per la casa di porto S.Elpidio. Previsioni di crescita confermate per il 2007 da parte di Della Valle. Abbiamo inserito Tod's nel nostro portafoglio modello nella sezione utenti registrati (non a pagamento) e confermiamo target di prezzo e numeri già aggiornati ai dati di bilancio 2006. http://finanze.net/news-Continua_la_crescita_di_Tod_s-1213.html Fri, 30 Mar 2007 00:00:00 GMT Inditex, risultati brillanti Crescita degli utili al 25% e del fatturato al 23%, con le vendite fuori dalla Spagna che per la prima volta sorpassano quelle domestiche. Aperture di punti vendita a Pechino e forte espansione in Russia. Milano rimane il negozio di Zara con il maggior fatturato al mondo. La società ha un fair value di 50 Euro ed è a nostro parere assolutamente ancora da comprare. Target di prezzo e risultati alla sezione utenti registrati. http://finanze.net/news-Inditex_risultati_brillanti-1209.html Wed, 28 Mar 2007 00:00:00 GMT La crescita di PPR continua Non è facile di questi tempi essere particolarmente positivi su un titolo, ma PPR, una volta solo una grande catena di magazzini (Pinault Printemps, Redoute), oggi tra i più forti marchi del lusso, (Gucci, Bottega Veneta, Boucheron), e a nostro parere uno dei principali candidati all'acquisto del gruppo Armani, ha visto l'anno scorso una crescita di più del 60% in questo segmento.Il gruppo è ben diversificato e ha multipli più da catena di grandi magazzini che da bottega esclusiva. Rivediamo pertanto il nostr target di prezzo al rialzo, che potete trovare nella sezione utenti registrati. http://finanze.net/news-La_crescita_di_PPR_continua-1159.html Tue, 27 Feb 2007 00:00:00 GMT Richemont Tra i titoli che hanno subito correzioni importanti negli ultimi due mesi vi è Compagnie Financiere de Richemont, titolo svizzero parte del nostro universo investibile e holding di alcuni dei più importanti marchi dell''orologeria (Piaget, Vacheron & Constantin, Langhe & Soehne, Jager le Coutre) e dell''accessorio di lusso (Cartier).Sulla base della relazione annuale presentata a Marzo il titolo vende ora a poco più di 20 volte gli utili, con tassi di crescita a due cifre sui mercati asiatici, che non semnrano destinati a rallentare. Per fare qualche paragone, i marchi del lusso quali LVMH e PPR, entrambe presenti nell''accessorio ma anche nell''abbigliamento, che comunque a margini più ridottt, vendono sopra le 30 volte gli utili. Si tratta a nostro parere di una grande opprtunità, che andrebbe colta agli attuali 55 franchi per azione. http://finanze.net/news-Richemont-958.html Mon, 10 Jul 2006 00:00:00 GMT Richemont Nome conosciuto solo dagli addetti ai lavori, è in realtà la holding di alcuni tra i più importanti marchi dell'accessorio di lusso, tra cui Cartier, Montblanc, Piaget, Dunhill, IWC e Jager Le Coutre.Il bilancio della società, che ha chiuso il 31 Marzo 2005, è stato appena presentato agli analisti. Se il fatturato è cresciuto del 10%, il miglioramento del margine operativo lordo è impressionante (+ 71%), principalmente a causa di un importante sforzo per razionalizzare le strutture amministrative. Il gruppo oggi è organizzato per aree geografiche (Europa, Americhe, Pacifico, Giappone). Una distribuzione delle vendite estremamente diversificata rende il rischio di cambio a livello di gruppo praticamente neutro. L'area di crescita più importante è l'Asia (+20% nel 2005), che oramai costituisce circa un quinto del totale del fatturato.Il contributo più significativo al risultato finale arriva dalla gioielleria, che insieme all'orologeria rappresenta più di due terzi del fatturato. Il gruppo sta riflettendo sulla possibile dismissione della quota del 18% in British American Tobacco, che, data la politica legata sempre più ad uno sviluppo sostenibile del gruppo appare poco armonica rispetto alle altre attività.I principali numeri per il 2005, in milioni di Euro, sono:Fatturato 3375Ebit 296Utile netto 238Price earnings 2006 32Dividend Yield 1,7%Il titolo ha praticamente raddoppiato nel corso degli ultimi 12 mesi, ma a 62 franchi svizzeri e data la crescita dell'utile del 72%, è ancora abbastanza a buon mercato. Il nostro giudizio è positivo. http://finanze.net/news-Richemont-824.html Tue, 18 Apr 2006 00:00:00 GMT Hermes La famosa griffe francese è tra i pochissimi marchi del lusso che negli ultimi anni, a seguito di una concentrazione progressiva su pochi grandi nomi, ha saputo mantenere ed accrescere la redditività d'azienda. Oltretutto in questi giorni la società potrebbe vendere ad un gruppo tedesco che ne detiene il controllo il circa 36% del capitale di Leica Camera, il leggendario marchio della fotografia, che di per se porterebbe a realizzare una plusvalenza significativa. Le principali stime per la chiusura del bilancio 2005, in milioni di Euro, sono:Fatturato 1450Ebit 445Utile netto 250Price earnings 24 Dividend Yield 1%Ad un livello di meno di 210 euro per azione siamo decisamente positivi sulle prospettive del titolo. http://finanze.net/news-Hermes-732.html Wed, 22 Feb 2006 00:00:00 GMT Tod's L'azienda calzaturiera di porto San Elpidio guidata da Diego della Valle ha annunciato, in un intervista rilasciata nei giorni scorsi dal suo fondatore, che il 2005 ha chiuso in modo soddisfacente. I dati di fatturato saranno pubblicati alla fine di Gennaio con una crescita attesa dell'ordine del 16 ED una forte espansione in Asia, in particolare Cina e India, dove nei primi nove mesi le vendite sono cresciute del 40% e rappresenteranno verosimilmente su tutto l'anno circa il 15% del fatturato.Le principali stime per l'anno appena concluso sono (Milioni di Euro) :Fatturato 500 Ebit 110 Utile netto 50Price Earnings 26Price/book value 2,8Al prezzo attuale di poco meno di 56 Euro per azione, siamo positivi sulle prospettive del titolo. http://finanze.net/news-Tod_s-650.html Thu, 19 Jan 2006 00:00:00 GMT Accor Accor è la principale catena alberghiera francese, con marchi che operano in segmenti diversi del mercato (Sofitel, Novotels, Mercure, Ibis..), dal lusso al medio.Recentemente il nipote del fondatore è stato messo alla guida del gruppo, che ancora oggi sconta una rilevante influenza della famiglia. La mossa non è stata gradita dal mercato, anche se il nuovo numero uno a credenziali importanti nel campo della distribuzione. La strategia di espansione punta sulle principali piazze europee, in particolare Londra, e sulla Cina. Il gruppo ha una sua importante politica di sostenibilità tra le linee guida del management. Il titolo è incluso in tutti i più importanti indici di sostenibilità. Seguono le principali stime in Milioni di Euro per il 2005:Fatturato: 7.500EBIT 1.200Utile netto 450Price earnings 18Dividend yield 2,4%Il titolo non è caro ai livelli attuali di poco più di 45 Euro, ma data la performance messa a segno dall'inizio dell'anno, esprimiamo un giudizio neutro sul suo futuro corso. http://finanze.net/news-Accor-509.html Wed, 23 Nov 2005 00:00:00 GMT LVMH Louis Vuitton Moet Hennessy è, insieme a PPR di cui abbiamo già scritto in questa sezione, uno dei due grandi marchi del lusso francese. Il gruppo è ancora a conduzione familiare, con Luis Vuitton che contribuisce per circa due terzi all 'Ebit di gruppo. I risultati per il primo semestre sono stati buoni, anche se non come quelli di PPR, con una crescita del fatturato e degli utili netti superiori al 10%. Sulla base delle dichiarazioni del management, le previsioni per l'intero 2005 sono le seguenti:(Milioni di euro)Fatturato 13.200Ebit 2.400Utile netto 1.300Price earnings 38Dividend yield 0,8%La forza del dollaro durante Ottobre e Novembre dovrebbe avere un effetto benefico sui conti della società.Il titolo è a miglior mercato di PPR e a questo livello esprimiamo un giudizio positivo.Il titolo non fa parte dell'indice Dow Jones di sostenibilità. http://finanze.net/news-LVMH-494.html Fri, 18 Nov 2005 00:00:00 GMT