30-09-2006

Abe nel segno della continuità

Il nuovo primo ministro giapponese Abe, il più giovane ad occupare questa posizione della storia moderna, alla prima settimana di mandato sembra già muoversi nel segno della prosecuzione dell''attività intrapresa dal suo predecessore. Grande attenzione al contenimento della spesa pubblica (il suo primo provvedimento, simbolico, è stato quello di tagliarsi lo stipendio del 30%), impegno a migliorare ulteriormente le regole contabili e di trasparenza sui mercati, innalzamento solo selettivo della pressione fiscale (si parla di un probabile aumento della tassa sul consumo, oggi ad un modesto cinque per cento). per riequilibrare i conti della mcchina pubblica (il rapporto tra stock di debito pubblico e Pil è il più elevato tra le economie sviluppate).
Ieri l''Economist in un editoriale citava lo Yen come la divisa più sottovalutata (ancora più dello yuan) in termini di potere di acquisto.
Se Abe desiderà che la voce del Giappone cresca anche a livello di politico (la minaccia nucleare della Corea del Nord è sempre attuale), occorre che in termini di politica monetaria si renda disponibile ad una significativa rivalutazione della propria divisa.
In questo aspettativa il Giappone rimane il nostro mercato favorito per la fine dell''anno.


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