Nei primi sei mesi dell'anno abbiamo assistito ad un crollo del prezzo dell'acciaio destinato all''industria automobilistica. Le evidenti difficoltà del settore hanno pesantemente controbilanciato l'ingente richiesta di metallo proveniente dalla Cina. Molto più contenuto sino ad oggi il ridimensionamento di prezzi dell''acciaio inossidabile, soprattutto a causa del livello ancora elevato delle quotazioni del nickel. Nel terzo trimestre gli analisti prevedono invece un calo sostanziale dei prezzi anche in questo segmento. Tra i titoli azionari che appartengono al settore alcuni come United States Steel, o Thyssen hanno subito un pesante calo in borsa. Non è il caso di Arcelor, gruppo franco-belga che ha annunciato nei giorni scorsi di essere molto vicino all''ingresso nel mercato cinese tramite un accordo con un importante produttore locale. A nostro parere ai livelli attuali (poco sotto i 18 Euro) il titolo è a buon mercato, anche a causa del limitato peso sul fatturato del settore inossidabile. Le economie di scala ottenibili con gli incrementi di volume porteranno ad un ulteriore Consolidamento del settore; l'accordo in Cina di Arcelor va nella giusta direzione. Infine, la semestrale pubblicata l'altro ieri, conferma la tenuta dei risultati nella prima parte dell''anno che si accompagna ad una previsione di crecita estremamente positiva da parte del management. |