La scorsa settimana gli Stati Uniti hanno stretto un accordo commerciale con il Sud Corea, allo stesso tempo introducendo nuovi dazi nei confronti della Cina. La mossa, oltre a mettere in serio periocolo il possibile sviluppo dei paesi più poveri, sta creando reazioni poco trasparenti da parte della Cina. Stanotte le autorità cinesi hanno diffuso i dati dell'export per il mese appena trascorso, apparentemente in discesa del 38%. In realtà quello che è successo, è che durante i due primi mesi dell'anno gli esportatori si sono affrettati con ogni mezzo a promuovere le proprie produzioni all'estero, in attesa appunto di possibili sanzioni commerciai da parte degli Stati Uniti. Gli effetti distorsivi di questi dati pesano fortemente sulle decisioni in materia di politica monetaria e rendono più compicati i riequilibri tanto necessari nel mercato dei cambi, sempre più in preda alle speculazioni. |