Mark Twain diceva che "ottobre è un mese particolarmente pericoloso per speculare sull'azionario; gli altri mesi pericolosi sono luglio, gennaio, settembre, aprile, novembre, maggio, marzo, giugno, dicembre, agosto, e febbraio"; il genio intuiva già un secolo e mezzo fa che il mercato di borsa è fatto prevalentemente di soggetti che non sanno cosa fanno ma raccontano di saperlo. Allora però non c'era internet e certamente i volumi di borsa non erano una variabile così determinante. Si può invece misurare in tempi recenti, con rilevanza statistica, un aumento medio della volatilità a agosto; con la gente in vacanza una qualsiasi notizia, positiva o negativa, incide in modo più significativo che nel resto dell'anno perché bastano pochi scambi a modificare di molto i corsi. Chi va a fare viaggi dove intende rilassarsi dovrebbe partire senza avere posizioni aperte, anche se in perdita: da dove sono i mercati oggi è più probabile che un aumento delle volatilità risulti in ribassi e non in rialzi dei prezzi. |