Nei giorni scorsi in molti a paventare l'esclusione dell'Italia dal G7 a seguito degli accordi con la Cina, che sono peraltro solo accordi quadro, mentre ieri la Francia firma una vendita, questa concreta, di aerei Airbus alla Cina per trenta miiardi di euro. La fornitura è ls più grande nella storia, ancora più grande di quella effettuata da Boeing all'Araba Saudita nel corso della visita di Trump lo scorso anno e chiarisce se ve ne era bisogno che i Cinesi vogliono dipendere il meno possibile dagli Americani per quei settori strategici dove devono importare perché non hanno industrie domestiche. Purtroppo l'Italia non ha nessuna industria in grado di firmare simili contratti, mi ha molto stupito che Leonardo non sia stata granché nominata nella visita di Xi a Roma, (quindici elicotteri venduti, per servizi di soccorso) quindi ben vengano gli accordi quadro sulla Via della Seta. Nel frattempo Airbus potrebbe acquisire quote di mercato importanti a danno di Boeing, soprattutto in Asia. I giorni in cui gli Americani dettavano legge in settori strategici, nei giorni scorsi dopo una visita alla mostra su Olivetti a Milano ho letto che l'azienda di Ivrea fu pare oggetto di un accordo di non invasione tra Americani e Italiani a favore di General Electric negli anni in cui Olivetti avrebbe potuto dare fastidio ai nascenti giganti della tecnologia americana, sono definitivamente alle spalle. |