Lallargamento dellUE porterà ad un maggior grado di efficienza e di convergenza dei mercati finanziari per i nuovi paesi , ma ciò avverrà in maniera graduale, senza particolari scossoni. Gli attuali problemi strutturali potrebbero tuttavia tenere lontani i nuovi paesi dallUnione Monetaria ancora per diversi anni, tanto che secondo la BCA Research , che a sua volta riprende una stima media, solo entro il 2010 almeno 22, degli attuali 25 paesi UE, saranno membri effettivi dellUEM. Sulla strada della convergenza europea restano problemi importanti, quali i deficit di bilancio e delle partite correnti dei nuovi paesi membri e il rispetto dei parametri di Maastricht. Altri problemi toccano lambito demografico e i flussi migratori, nonché lancora scarso consenso allUEM. Per quanto concerne i mercati azionari e obbligazionari, la convergenza si è già in larga parte concretizzata, ma per linvestitore resta fondamentale il criterio della selettività. Soprattutto per quanto attiene ai titoli obbligazionari di alcuni paesi, gli alti rendimenti offerti indicano anche evidenti fattori di Rischio, sui quali gravano lampliamento dei deficit gemelli e laumento della pressione inflazionista. a cura di Corner Bank www.corner.ch |