E' davvero difficile trovare motivazioni perché questa fase di rimbalzo delle borse possa continuare. Oltretutto, il rafforzamento dell'euro contro tutte le divise non favorisce certo l'industria europea, come al solito lasciata a se stessa da banchieri centrali fuori sincrono. E' vero che i prezzi sono ancora molto lontani dai massimi raggiunti prima del crollo, ma è anche vero che gli utili si sono contratti più che proporzionalmente. Oggi il mercato europeo vende a 22 volte gli utili 2008 e non è mai stato così caro dai tempi della bolla Internet.
Tra le poche società ad essere presente nelle nostre liste a più di un anno di distanza dall'inizio del servizio "i nostri soldi" e già inclusa nei nostri portafogli, Andritz è un'azienda austriaca che produce macchinari per l'industria cartaria, dello smaltimento rifiuti, dell'acciaio, dei biocombustibili e degli impianti idroelettrici. La diversità dei settori in cui è impegnata la mette relativamente al riparo da ulteriori scossoni, sebbene il titolo abbia raddoppiato nel giro di pochi mesi, dopo avere perso circa il 70% dai massimi del 2008.
L'azienda ha inoltre posizione Finanziaria netta positiva, ciò che la protegge da eventuali ulteriori restrizioni nel credito.
La trimestrale per il periodo concluso a Marzo ha visto comunque un incremento del 6% in termini di fatturato sull'analogo periodo dell'anno scorso, anche se i margini si sono contratti portando ad una riduzione dell'Utile netto del 15%.
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