Nelle scorse settimane Banca popolare di Lodi ha rilanciato la propria offerta per l’acquisto di Antonveneta a 27 Euro, contro i 25 offerti da Abn Amro.

Al di là dell’atteggiamento estremamente corretto di Consob sulla vicenda, che ricordiamo, ha ravvisato tra l’altro l’esistenza di patti parasociali non dichiarati all’interno della cordata di Lodi, va ricordato che l’offerta di Abn è totalmente in denaro mentre quella di Lodi prevede un pacchetto piuttosto complicato dove la parte preponderante è costituita da azioni della BPL.

La banca di Fiorani ha seguito in questi anni una politica di acquisizioni molto aggressiva che non fa sperare bene nelle prospettive di ritorno del titolo, anche a prescindere da questa operazione.

Dal punto di vista dell’attuale azionista di Antonveneta, l’offerta di ABN, sulla quale tra l’altro il consiglio di amministrazione dell’istituto veneto si è già pronunciato favorevolmente, appare preferibile.