Mentre la Spagna avverte che il deficit pubblico sul Pil raggiungera' l'otto per cento e i dati manifatturieri europei mostrano un'altra contrazione, arrivano notizie positive dall'Australia, che spingono il prezzo delle materie prime e della moneta, l "Aussie'. Il recente crollo del prezzo dell'oro potrebbe portare ad un nuovo incremento nell'attivita' mineraria, se come ci attendiamo per la seconda parte dell'anno, gli interventi della BCE creeranno almeno in Europa uno scenario inflattivo da monetizzazione del debito. Dati positivi ci attendiamo anche dal Canada, ricco di gas naturale e materie prime. Il prezzo del petrolio tiene ad alti livelli nonostante segnali di contrazione arrivino da larga parte del mondo occidentale. Sono queste le aree su cui punteremo per l'obbligazionario durante l'anno, insieme al Reais brasiliano. Nel frattempo, sfruttando l'euforia di inizio anno, riapriamo posizioni lunghe in dollari al nostro portafoglio Intraday |