All'incontro bimensile dei banchieri centrali tenutosi questa volta a Basilea, il presidente della BCE ha dichiarato che il 2010 sarà l'anno della ripresa e che i mercati non prezzano adeguatamente gli sforzi delle banche centrali che a suo dire sono coloro che hanno salvato le economie dal disastro. Vale forse poco notare che Weber, numero uno di Bundesbank ha previsto un paio di giorni fa tassi di crescita per la Germania inferiori alle previsioni dell'istituto centrale tedesco (lo stesso che sei mesi fa difendeva politiche monetarie restrittive in previsione di una forza relativa dell'area Euro che si è rilevata inesistente). Non è forse poi la sede per stabilire se il Fondo Monetario Internazionale, le cui previsioni sono opposte a quelle della BCE. che tra l'altro dovrebbe sostenersi con la propria gestione, sia nelle condizioni di allocare le ulteriori risorse richieste ( più di cento miliardi di dollari) in modo adeguato; il suo presidente poco tempo fa veniva messo sotto inchiesta per avere sedotto la moglie di un alto funzionario argentino ( il suo predecessore era stato allontanato pochi mesi prima per avere favorito la propria amante all'interno del Fondo), ma certo i suoi rappresentanti primi non ispirano grande fiducia. |