La Banca di Francia si schiera apertamente contro il predominio della piazza londinese sul mercato dell'euro. Il fatto che la nostra divisa sia trattata per posizioni speculative prevalentemente su altre piazze porta a conseguenze decisamente distorsive per cui ad esempio un investitore europeo che voglia prendere a prestito dollari sul mercato degli Swap dovra' pagare un premio, nonostante i tassi sul dollaro siano a sconto rispetto all'euro. E'certamente arrivato il tempo per cui si rompa il tabu', anche in arear euro per il quale le banche centrali non si occupano apertamente di cambi: lo fanno oramai tutte, tranne la nostra o promuovendo operazioni di quantitative easing o dichiarando apertamente il proprio sostegno ad una valuta piu' debole. Un euro a questi livelli preclude qualsiasi possibilita' di crescita, con eccezione oramai solo per la Germania. |