Il consiglio di sorveglianza esprime ancora una volta una lista interna di dipendenti e pensionati che difficilmente in assemblea andranno a votare un'operazione suicida. I termini per l'aumento di capitale del Banco Popolare sono a giugno, molto prima delle assemblee per la fusione e il presidente del consiglio di sorveglianaza di BPM dovrebbe eventualmente essere nominato come presidente della nuova banca. Come diceva Bonomi il mese scorso sarà solo alla conta dei voti che si sa se questa operazione bizzarra viene conclusa. Entro giugno dovrebbero anche andare gli aumenti di Veneto e Vicenza, per un totale di 3, 5 miliardi che francamente non si capisce chi potrebbe mettere. Se l'operazione salta con una governance e probabilmente un azionariato rinnovato BPM sarebbe una grande occasione, anche se il titolo potrebbe ancora scendere se la borsa italiana rimane sotto pressione. |