Qualcuno potrebbe lecitamente domandarsi se questi signori così istruiti abbiano uno staff che si occupa di comunicazione perchè prese in se stesse le uscite dei banchieri centrali fanno pensare al parto di un gruppo di vecchi satiri. Oggi Kuroda ha dichiarato che la banca del Giappone ha fatto a sufficienza per ora e il cambio dello yen si è raffforzato in qualche secondo di mezzo punto, poi il mercato ha iniziato ad attendersi la correzione della dichiarazione, come è successo qualche settimana fa in ambito Ue con il sostituto di Juncker. Qualche minuto fa la Fed pubblica con ore di anticipo gli appunti sull'ultima riunione interna, avendoli "per sbaglio" divulgati prima ad una parte della politica. Da essi emerge un certo dissenso interno in alcuni casi molto pronunciato ma la conclusione dell'incontro è che la maggioranza dei componenti il comitato ritengono che i benefici delle operazioni sul mercato aperto superino i rischi. Non c'è nessun bisogno di riaffermarlo perchè all'inizio di questa ultima tornata di operazioni gli americani hanno detto che esse saranno continuate sino a raggiungimenti di obiettivi, in particolare il tasso di disoccupazione, ad oggi ben lontani. Ma nel continuare a dare messaggi contraddittori si cerca di capire cosa ne pensa il mercato perchè di fatto tutto quello che le banche centrali stanno cercando di fare è di distorcere le aspettative, nella speranza che oltre i mercati inizi a crederci anche chi lavora davvero. A giudicare dal numero di aziende che stanno chiudendo si direbbe proprio che non funzioni. |