Revisione in alto delle stime di crescita per l'Australia che insieme al Canada e alla Nuova Zelanda beneficiano di divise estremamente compresse soprattutto contro euro. Le stime per il Canada sono di una crescita per il terzo trimestre del 3,8%. A differenza della controparte australiana, la banca centrale canadese da tempo indica una preferenza per tassi in salita, soprattutto se i prezzi di greggio e altre materie prime, la maggiore fonte di esportazioni per il paese, continuano ad essere elevati. Se le stime di crescita fossero oggi confermate il canadese, al minimo su dollaro da molto tempo, potrebbe volare. Domani sia da Bce che dalla Banca d'Inghilterra è difficle aspettarsi grandi sorprese. La revisione al rialzo delle stime Ocse sulla crescita europea (tranne che per l'Italia dove l'istituto, a differenza del governo continua a stimare ulteriore decrescita per gli ultimi due trimestri) e il parziale rimbalzo del dollaro non mettono Francoforte in ua situazione di particolare pressione, soprattutto in vista delle elezioni tedesche. |