Dovrà continuare il processo di riduzione dell'attivo di bilancio delle banche europee, principalmente attraverso la riduzione del credito a famiglie e imprese. Per rientrare nei coefficienti patrimoniali previsti da Basilea 3, le banche non possono agire sul portafoglio titoli, principalmente costituito da emissioni statali, la cui vendita non aiuterebbe nell processo di riduzione della Leva Finanziaria, il rapporto tra attivi e patrimonio. Per indurre le banche a comprarli, ai titoli di stato viene infatti attribuito un coefficiente di scarto ridottissimo, come se non avessero alcun Rischio. I rapporti patrimoniali non vengono dunque inficiati dal loro acquisto, almeno formalmente. Le banche allora possono solo fare bilanci positivi se i rendimenti dei titoli di stato continuano a scendere, perchè dal credito non arriva alcuna espansione possibile. Potranno inoltre ridurre le riserve a crediti dubbi man mano che vengono erogati sempre minori crediti, ma il Margine di intermediazione diminuirà più che proporzionalmente. La recente corsa di alcuni titoli del comparto, in particolare di Unicredti, appare davvero ingiustificata sullo sfondo di questo scenario. |