La Bce avrebbe senz'altro accolto il prolungamento dei termini per l'aumento di MPS se fosse stata data prova che esistevano davvero dei potenziali investitori. Ora la palla è in una terra di mezzo, con il Tesoro che accuserà la BCE di avere affrettato i tempi. Chi avesse confezionato le certezze dei giorni scorsi e come la stampa di settore sia libera di scrivere qualsiasi idiozia favorisca la causa sono due cose su cui andrebbero indentificate le responsabilità. Come nel caso della BCE oggi siamo in un contesto istituzionale dove le responsabilità, non l'onere delle decisioni, vengono scaricate a vicenda. Con questo atteggiamento si potranno ancora forse danneggiare un po' di risparmiatori, ma gli aumenti di capitale come quello di Unicredit rischiano di fallire. A quel punto non vi saranno più governi su cui discutere, l'Italia sarà commissariata |