Davvero invadente l'atteggiamento di Abe nei confronti della Boj a spingere ulteriormente nella direzione di uan politica monetaria espansiva, che ad oggi non ha portato nenanche un risultato. Il consenso politico di Abe è in forte diminuzione e il governatore potrebbe essere meno piegato alla volontà del suo primo ministro. La Yellen domani sarebbe davvero poco lungimirante se non desse segnali precisi di rialzo dei tassi: il dollaro rimane ben sopra la soglia dell'1,10, le borse sono d nuovo ai massimi e i bilanci delle banche piangono, con questo livello di tassi: storica ieri al decisione di Goldman Sachs di entrare nel mercato retail a testimonianza che l'investment banking è arrivato ad una fase di maturità per cui o si cambia o si viene spazzati dal mercato. Il vero catalizzatore per forti movimenti, in entrambe i sensi, viene proprio dall'Italia. Se aumentano i dubbi sulla potenza di Atlante le banche possono tornare aiminimi di qualche settimana fa e trascinare i listini europei al ribasso. Non consiglieremmo acquisti nelle prossime due settimane, con l'eccezioni di occasioni particolari, come quelle indicate ieri nell'intervento a ClassCNBC |