Nelle ultime due settimane, ai prezzi di chiusura di Venerdì scorso tutte le principali banche britanniche hanno perso circa tre quarti del loro valore in borsa sulla notizia della più grande perdita contabile mai registrata da una società del Regno Unito, Finanziaria o non, Royal Bank of Scotland. Si è subito innescata la speculazione, nonostante le dichiarazioni dell'amministratore delegato - ma si sa che ai banchieri non crede più nessuno - che la banca dovesse essere nazionalizzata. costretta quindi a ricorrere ad un nuova emissione, il Nominale è 40 pence, per non diluire gli investitori arabi, sceicchi di Abu Dhabi e ricchi investitori del Qatar. Stamane la banca anticipa i risultati 2008, che saranno uffiicializzati nella prima di Febbraio, con utili pari alla attuale Capitalizzazione di borsa, dopo avere contabilizzato minusvalenze di 8 Miliardi di sterline. Il titolo fa il 35% ma se tornasse a 2 sterline, 4 volte il valore di chiusura di venerdì, venderebbe a quattro volte gli utili. Non è impossibile. |
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