Da qualche giorno diciamo che ci aspettiamo nel corso delle prossime settimane una correzione importante. Stabilito per altro che l'investimento obbligazionario rimane un'alternativa non interessante (il rendimento è nullo dall'inizio dell'anno a causa dell'aumento dei tassi), vale la pena di sofermarsi su alcuni titoli che in caso appunto di uno storno andrebbero immediatamente ricomprati.
E'il caso di PPR, chhe da poco ha acquisito Puma e di Basf, con crescite organiche in tutti i segmenti, il primo gruppo intorno al 6%, Basf addirittura al 9%. Le trimestrali pubblicate dai due gruppi stamane mettono entrambe i titoli rispettivamente a multipli di 17 e di 13 volte gli utili (calcolati sugli ultimi 12 mesi a marzo). Nessuno gruppo del lusso, che oramai rappresenta la parte prevalente del fatturato di PPR (nei nostri portafogli consigliati alla sezione utenti registrati) vende così basso.
Basf d'altro canto è in una posizione di tale vantaggio rispetto agli altri grandi gruppi chimici (Bayer e Rhodia in Europa) che non è a nostro parere riflessa nell'attuale prezzo. |