14-05-2012

Borsa Italiana, Qualche Opportunita' di Acquisto

Parliamo in tono negativo dell'investimento in azionario oramai da due anni e crediamo che ancora si debba avviare il processo di ripensamento sugli interventi in Europa che dovra' stravolgere radicalmente le politiche economiche fallimentari promosse per riportare ordine nei conti pubblici. La risposta e' stata sino ad ora quella di cui si legge nei libri di economia, che pero' non e' mai funzionata nenache in passato: trattare uno stato come una famiglia indebitata, agendo sulla Leva del rigore senza pensare troppo alle conseguenze sulla crescita.
Ora pero' i motivi per intervenire in modo non convenzionale, quello che funziona per una famiglia non funziona per uno stato perche' il debito di un singolo e' il credito di un altro, ma cosi' non e' per un sistema, ci sono tutti: dal crollo del favore politico nei confronti dei principali promotori di queste misure di austerita', il risultato di ieri in Westfalia e' il peggiore per il partito della Merkel dal dopoguerra, all'evidenza, il caso di JP Morgan avra' effetti anche in Europa, che non si puo' dare denaro alle banche senza controllarle, perche' ne fanno cattivo uso.

Il posto dove c'e' piu' spazio per agire senza fare una inversione di rotta completa e' proprio l'Italia perche' se questo governo si decide ad essere un po' piu' forte con i forti, sul lato della spesa pubblca e dei costi della politica ci sono i margini di intervento in assoluto piu' ampi che per qualsiasi altro paese occidentale.

Allora potrebbe essere il caso che la borsa inizi a ragionare su uno scenario diverso con anticipo rispetto all'adozione di vere misure per la crescita: quella statunitense inizio' a salire, contro le nostre previsioni, ben prima che vi fosse alcun effetto benefico indotto dalle misure di sostegno. Potrebbe bastare un marginale segnale dalla politica, come l'apertura palese della Germania a un tasso di Inflazione piu' elevato.

La selezione sui titoli e' fondamentale: il nostro portafoglio Italia, nonostante il segno meno della borsa, fa piu'sedici per cento dall'inizio dell'anno e crediamo contenga titoli che continueranno a fare relativamente meglio degli indici.

Magari dopo che si sapra' se si va a nuove elezioni greche, non crediamo che la Grecia uscira' dall'euro, si puo' iniziare a pensare a qualche intervento.
Mai forse dagli anni settanta la psicologia collettiva  e' stata cosi' negativa in Italia e questo di solito genera opportunita'.

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