Non si tratta di u ministro qualsiasi ma quello dello sviluppo economico e di una delle famiglie più osannate dal capitalismo italiano. Questo governo ha sempre mantenuto una linea d pretesa innovazione, soprattutto sul campo dei comportamenti politici e con il secondo ministro coinovlto a qualche titolo in faccende che decisamente ricordano la Prima Repubblica, è piuttosto difficile non scontare un deficit di credibilità. Nel frattempo tutto tace sul fronte dei rimborsi ai correntisti dei quattro istituti e iniziano a slittare operazioni, come Veneto che Bce aveva imposto per aprile. In questo contesto è velleitario aspettarsi che l'Italia ottenga quella flessibilità sui conti che Padoan invoca da settimane. E' diffcile vedere come la Borsa Italiana non continui a fare peggio delle altre, in questo contesto. |