Accade oramai con una certa frequenza che la borsa italiana, spesso in controtendenza con i mercati europei, veda rialzi significativi nel corso di poche ore subito dopo la diffusione di notizie negative. Vi e' senz'altro una campagna mediatica a favore di questo fenomeno, ieri MF titolava che Buffet vedeva opportunita' in Europa e che puntava sulle banche, mentre il finanziere statunitense diceva, abbiamo assistito all'intervista, esattamente l'opposto ovvero che le banche statunitensi sono di altra qualita' rispetto a quelle europee. Che fino alle operazioni LTRO annaspavano in cerca di ossigeno. Pero' la ricorrenza del fenomeno, e' successo in occasione delle due ultime aste brutte del Tesoro, una sui triennali una sui lunghi e ieri, indica che debbono per forza esserci interventi orchestrati di sostegno. Non e' altrimenti possibile far virare il mercato, come ieri, di quasi quattro punti percentuali nello spazio di poche ore. La logica sottostante, contorta e' quella di indurre la gente all'ottimismo in funzione dell'andamento dei mercati, se la borsa va bene anche l'economia deve essere in fase di ripresa. La reazione negativa contraria e' sempre stata durante quest'anno piu' significativa di quella indotta da questi "aiuti", visto che il mercato e' comunque ai suoi minimi per l'anno. Non vale mai la pena di farsi trascinare in queste trappole perche' si entra sempre dopo che il movimento al rialzo e' iniziato e si prende poi tuttta la perdita che ne consegue. |