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30-11-2016
Borsa, Troppi Tentativi di Influenza sul Voto
Non vi sono più regole sul mercato se da chi gestisce Borsa Italiana arrivano informazioni sul posizionamento, vero o presunto degli investitori esteri sul mercato italiano http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Referendum-Jerusalmi-Borsa-tante-posizioni-short-Usa-pensa-vinca/29-11-2016/1-A_035672975.shtml Cosa succeda al voto di domenica nessuno lo sa ma la unica cosa certa è che un piccolo investitore che prende posizioni su società dove possibili ingressi salvifici di capitale o dismissioni dipendono dall'esito della consultazione (MPS, Uncredit, Eni), lo fa certo dell'esito positivo del referendum. Nessuno può vantare questa certezza e i sondaggi non hanno alcun valore perchè nelle ultime settimane si è creato in Italia un effetto Trump alla rovescia: molti di quanti pensano di votare si al Referendum non lo dichiarano pubblicamente. Ma in entrambe i campi dovrebbe essere chiaro che più si alimentano questi scenari di terrore più la gente reagisce in modo opposto. Investire in società in cui l'esito della consultazione non sposta di una virgola fatturato o redditività, come ad esempio Ima, Biesse, Diasorin, Brembo, può non essere fatto al momento migliore, alcune di queste socetà sono care proprio perchè scontano un premio eccessivo per il loro valore, ma non rappresenta una scommessa al buio. A quello un investitore razionale dovrebbe limitarsi nei prossimi giorni, il resto può andare molto bene ma è davvero come andare al casinò. |