Il mercato dei cambi è quello che in questo momento meglio riflette la totale confusione degli operatori. Ieri il cambio del dollaro ha molte volte flirtato con il livello di 1,35 ma nessuno si fida davvero delle intenzioni della Bce. Eppure i motivi per agire, dai dati del manifatturiero diffusi all'inizio di settimana a quelli dell'Inflazione darebbero tuttii i motivi per agire all'istituto centrale. Ma è proprio dal non abbassare i tassi e mantenere l'euro forte che i Tedeschi ricavano un vantaggio competitivo enorme sui paesi dell'area mediterranea, tra l'altro da qualche tempo comprando società italiane e spostando la sede in Germania. Oggi le aperture saranno probabilmente discrete ma sarà poi l'indice del lavoro statunitnese ADP a dare crediamo nel pomeriggio una nuova spinta al ribasso al mercato.
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