Molti i commenti negativi che ci siamo attirati con la nota di chiusura di venerdì scorso all'emittente ClassCNBC, come se il parere di un operatore delle nostre dimensioni potesse influenzare il comportamento delle borse http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201307261801427414&chkAgenzie=TMFI&titolo=ALERT%20MERCATI%3Cbr%3ELuned%C3%AC%20atteso%20burrascoso In realtà di motivi per cui potremmo iniziare una settimana davvero difficile sui mercati ce ne sono molti. Sul fronte interno, i nuovi problemi di Monte dei Paschi, di cui alla nota qui in home page e il nuovo buco dell'Inps, ora anche per il 2013. Entrambe i fattori condizioneranno crediamo in modo negativo le aste di titoli di stato di oggi e domani e l'andamento del comparto bancario. La sentenza Mediaset potrebbe inoltre portare nuovi elementi di destabilizzazione per il governo Letta. Sul fronte internazionale, atteso il discorso di Kuroda (la tentazione di trasmettere al mercato la sensazione che la Banca del Giappone possa fare ancora di più sarà forte, la borsa giapponese da segni di possibile nuova correzione). La politica monetaria giapponese, se non combinata a misure sul piano fiscale per ridurre lo stock di debito pubblico, si parla di aumento delle imposte inidirette, è insostenibile. Mercoledì decisione sui tassi da parte della Fed. Non crediamo sia possibile confondere oltre gli operatori con messaggi interlocutori. D'altra parte la Fed non è senz'altro nelle condizioni di fornire nuovi elementi di valutazione, dopo le dichiarazioni di Bernanke di un paio di settimane fa. Nessuna nuova informazione equivarrà crediamo a cadute degli indici di borsa. Mercoledì saranno rivisti negli Stati Uniti i criteri per il calcolo del prodotto interno lordo, secondo parametri che dovrebbero aggiungere tutti alla crescita, per lo meno sul piano statistico, dell'economia statunitnese: elemento che dovrebbe ulteriormente rafforzare le aspettaive per un rallentamento degli acquisti di titoli da parte della Fed già in autunno. Molte le trimestrali in programma per questa settimana, ma il loro impatto sull'andamento degli indici sarà probabilmente superato da considerazioni sul quadro macro. |