28-08-2017

Brexit, la Propaganda Mediatica ha Effetto

Gl articoli che sileggono sui giornali riportano la memoria ad anni bui dove si parlava male dello straniero a qualsiasi costo, infarcendo spesso la prosa di bugie. Nel fine settimana appare questo articolo inqualificabile sul Sole https://www.ft.com/content/47f88262-8afd-11e7-9084-d0c17942ba93 dove oltre ai giudizi da ventennio si affiancano menzogne: è l'Italia, non la Gran Bretagna ad avere i dati peggiori di crescita del Pil nell'ambito del G7.
I toni terroristici sono anche del Financial Times che da quando non è più di Pearson ha perso molta della sua tradizionale indipendenza. 

Ma tutta questa propaganda ha i suoi effetti se i laburisti, di cui larga parte dell'elettorato era a favore di Brexit, cambiano ora idea mettendo il governo britannico in una situazione di maggiore debolezza nella negoziazione.

Quale che sia l'esito di questa gran cassa a questo punto è ragionevole ipotizzare che gli investitori inizino a ragionare su soluzioni di compromesso che consentirebbero alla UE di continuare ad incassare i lauti trasferimenti ricevuti in questi anni dalla gran Bretagna, solo superati da quelli tedeschi e italiani. La sterlina, forse non subito, ha un potenziale di apprezzamento di almeno il dieci per cento da questi livelli.

Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Commenta (0 commenti)

Devi effettuare l'accesso per vedere i commenti

Altri articoli da questa sezione

16-01-2023
Il rischio vero non è l'inflazione ma la enorme mole del debito pubblico complessivo
11-11-2022
Vestas a più trenta per cento in qualche giorno, obbligazionario a più cinque per cento in una settimana
26-10-2022
Chiudiamo con un giorno di ritardo oggi la nostra promozione per i tre portafogli Italia, Europa e Stati Uniti
26-09-2022
Gli effetti della vittoria delle destre non sono stati traumatici, l'Italia ha bisogno dei miliardi del Pnrr
28-07-2022
Esagerato l'aumento dei tassi ma oramai è nei prezzi