13-12-2012

Bruxelles, Monti e Berlusconi a Colloquio

http://blogs.ft.com/the-world/2012/12/live-eurozone-crisis/  riporta il colloquio dei due uomini alla riunione del partito cui Monti non partecipava da anni. Si tratta di una possibile logica spiegazione al comportamento dell'ex premier: un ritorno solo di forma per una nobile uscita (il precedente governo non riusciva comunque ad approvare la riforma sulle provincie e sulla legge elettorale) e la costituzione di un governo di centro destra a guida Monti. Operetta italiana, come titola il giornale, ma per le strade vi e' piuttosto aria di tragedia greca, nonostante lo Spread scenda e la borsa salga (oramai la pubblica opinione e' portata a misurare l'andamento dell'economia con quello di mercati finanziari manipolati). Dati Istat di due giorni fa parlano del 28% delle famigle italiane sotto la soglia di poverta': la definizione e' impressionante, si tratta di famiglie che non si possono permettere un pasto proteico ogni due giorni.
E' proprio la schizofrenia tra andamento dei mercati finanziari e quello dell'economia reale a costituire oramai il principale ostacolo al cambiamento. Ma l'operetta sembra avere ancora altri atti. Protagonisti ultrasessantenni, dietro al sipario di un paese ridotto allo stremo, come ricorda ieri Krugman, da norme di austerita' che fanno solo comodo alla Germania, non certo all'Europa o all'Italia.
Solo un crollo delle borse, non solo quella italiana, ed un ritorno a Spread insostenibili metterebbero la politica europea nella condizione obbligata di prendere le giuste decisioni. La manipolazione dei mercati e' oggi l'oppio con cui vengono tranqullizzati i cittadini anche se larga parte di loro non hanno i denari per partecipare a queste bolle speculative.

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