Il nuovo BTP a dieci anni indicizzato è un chiaro segno di difficoltà da parte del Tesoro: le polizze assicurative e quelle a gestione separata che vogliono rendimento facciale debbono sempre di più allungare le scadenze per consentire di pagare una Cedola ai risparmiatori e rimandare il più possibile il momento in cui questi si accorgeranno delle perdite sottostanti: in un ambiente di tassi di interesse crescenti qualsiasi polizza che "garantisca" un rendimento avrà un portafoglio sottostante verosimilmente più lungo della scadenza desiderata dal cliente per la polizza, producendo una perdita certa al rimborso. Qualcuno inizia ad accorgersene e con l'ndicizzazione si cerca di rassicurare l'investitore istituzionale sulla potenziale perdita di valore del titolo: ma è un ragionamento sbagliato: l'Inflazione tornerà a scendere molto presto perchè non è spinta dalla domanda ma bensì dal prezzo dei prodotti energetici e dei prodotti alimentari non lavorati che dall'inizio dell'anno mettono a segno rialzi sino al dieci per cento. E' dunque molto probabile che un BTP indicizzato veda cedole decrescenti e prezzi in discesa perchè ne lfrattempo gl Spread sul debito italiano sono destinati a salire. L'emissione è anche una grossa furbata perchè consentirà di uscire a prezzi relativamente bassi visto che l'Inflazione ha temporaneamente sforato il tasso del due per cento. |