Non vale forse la pena di commentare i risultati elettorali su cui sono state espresse anche troppe opinioni. Probabilmente anche le amministrative italiane mostreranno un quadro di scontento crediamo piu' attraverso l'astensionismo che l'estremizzazione dei voti, visto che siamo in presenza di un governo "tecnico". Samaras, rappresentante del partito di maggioranza relativa in Grecia ha gia' detto che intende formare un governo con partiti pro euro ma che intendano rinegoziare i termini del secondo salvataggio. Se unita all'appello di Hollande per la crescita questa posizione non puo' che accellerare il processo di revisione dello statuto della BCE. Al di la' degli appelli generici, per fare crescita oggi in Europa bisogna incidere sulla spesa pubblica, ma vale oramai quasi esclusivamente per l'Italia e stampare moneta. La leadership della Merkel esce indubbiamente indebolita dai risultati dei Laender. Sembra quindi inevitabile che debba aprire all'allentamento delle regole sul "Fiscal Compact", cui accennavamo nell'articolo di sabato e , dichiarazioni di Scheuble, all'aumento dei salari in Germania. Il Future sul Bund decennale oltre 142 vende a tassi reali ampiamente negativi. Crediamo sia arrivato il momento in cui assisteremo ad un aumento generalizzato dei tassi, in presenza di Spread costanti o in aumento. Il differenziale tra BTP e Bund non sara' allora piu' una misura sufficiente della sostenibilita' del debito dei paesi piu' indebitati. Vi e' un ETF short bund, che e' pero a Leva quotato alla Borsa Italiana, codice FR0010869578 . |