03-12-2012

Buy-Back Greco, Banche e Fondi Pensione Greci i Maggiori " Contribuenti "

Mercati ancora euforici sull'annuncio del piano di Swap greco, volto a cancellare circa venti miliardi di debito. Collettivamente banche e fondi pensione greci detengono poco meno dell' ammontare necessario a ritirare venti miliardi di debito. Il costo del buy-back sara' dunque a carico delle banche greche e dei pensionati. In una audizione parlamentare ieri Schauble ha correttamente ricordato che il piano non costera' un euro alla Germania.
Terminato il buy-back bisognera' ricapitalizzare le banche greche con i sodi che ancora non ci sono del Meccanismo di Stabilita', che essendo stato degradato nel fine settimana, non una riga sui giornali oggi (ma neanche su ilva e Sea) dovra', una volta ricevuti i soldi da Spagna e Italia, procedere ad un'emissione obbligazionaria che paghera' tassi non piu' da tripla A.
L'abbassamento ulteriore degli Spread di stamane fa pensare ad uno sforzo, probabilmente della BCE per diminuire il costo del finanziamento per Spagna e Italia, che saranno le uniche a sopportare una perdita (tutti gli stati effettueranno maggiori prestiti, come ricorda stamattina l'istituto tedesco IFO, che equipara questa operazione ad una ristrutturazione, ma solo Italia e Spagna lo faranno perdendo sugli interessi).
Non e' l'Europa che paga questo ulteriore aiuto, ma gli stessi cittadini Greci, Italiani e Spagnoli.
 
 

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