Mentre il segretario del Tesoro americano continua inutilmente a mettere pressione sui cinesi per una rivalutazione sostanziale della loro divisa, la mossa dei giapponesi, che non sarebbe stata necessaria se ci fosse più collaborazione tra le banche centrali in modo da evitare situazioni così estreme, mette se non altro il mercato nella condizione di capire che certe speculazioni, come quella che hanno portato franco svizzero e dollaro australiano ai massimi di sempre, non sono senza rischi. Se una baca centrale di un paese come il Giappone deve forzare il mercato, allora è probabile che non si possa chiedere ai cinesi di lasciare rivalutare la propria divisa prima che lo decidano loro. E'opinione diffusa che gli interventi delle banche centrali non servano ma il caso dello yen dimostra che non è vero. Sul timore che certi livelli siano insostenibili riteniamo probabile che nelle prossime settimane gli operatori inizino a vendere franchi svizzeri e dollari australiani; in entrambe i casi un intervento delle rispettive banche centrali è più che possibile. |
07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione.
Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
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27-10-2021
Eccessiva la forza della divisa britannica, alla luce anche della nuova emergenza pandemica apriamo posizione in acquisto euro sterlina
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18-10-2021
I tassi sono saliti più che in qualsiasi altro posto e la ripresa è più lenta del previsto
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14-07-2021
I dati di inflazione di ieri in America mostrano rialzi diffusi dei prezzi dei fornitori, non a incontrare una maggiore domanda ma a cercare di compensare per le perdite pregresse. Invece hanno corso i titoli del comparto semiconduttori che anticipano di solito la ripresa economica. Ancora valore al titolo del comparto al nostro portafoglio mercato emergenti.
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18-06-2021
Nessun effetto sulle borse dalle decisioni della Fed ma finalmente l'euro sembra imboccare una strada discendente. Apriremo posizioni al portafoglio cambi contro altre divise, che hanno ancora più potenziale di apprezzamento. Sull'Italia da privilegiare ora gli esportatori, qualche cambio possibile al portafoglio
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