Il folto gruppo dei banchieri centrali europei e dei politici dei vari paesi dell'Unione è riuscito nell'intento poco difendibile di convincere i mercati che qui la situazione è diversa. L'approccio alla comunicazione è sempre quello della pillola un po' per volta. Prima si dice che le banche europee sono solide poi si ricorre al loro salvataggio, che però viene presentato come un'opportunità per il mercato, come nel caso dei Tremonti Bond. Gli Stati Unti, che hanno una quantità enorme di colpe in questa crisi ma hanno capito la gravità del problema, hanno più volte provato, anche ricorrendo all'intervento del recente premio Nobel per l'economia di fronte alla Commissione Europea, a sensibilizzare l'Europa su un approccio al rilancio di tipo keynesiano. La risposta è stata deludente, dalla Merkel in Germania preoccupata della spesa pubblica domestica, all'Italia che unico degli Otto, invece che lanciare piani di stimolo fiscale pensa bene di tassare ancora un po' "i ricchi". Il machismo della nostra politica troverà con ogni probabilità ragione di orgoglio nella rinnovata forza dell'Euro che, oltre a creare le condizioni per una svalutazione devastante, quando finalmente (il più possibile vicino alla scadenza del mandato di Trichet, che a quel punto si sarà trovato un altro lavoro) anche l'Europa adotterà misure seriamente espansive, condannerà il vecchio continente a anni, forse decenni di sottosviluppo. |
07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione.
Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
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27-10-2021
Eccessiva la forza della divisa britannica, alla luce anche della nuova emergenza pandemica apriamo posizione in acquisto euro sterlina
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18-10-2021
I tassi sono saliti più che in qualsiasi altro posto e la ripresa è più lenta del previsto
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14-07-2021
I dati di inflazione di ieri in America mostrano rialzi diffusi dei prezzi dei fornitori, non a incontrare una maggiore domanda ma a cercare di compensare per le perdite pregresse. Invece hanno corso i titoli del comparto semiconduttori che anticipano di solito la ripresa economica. Ancora valore al titolo del comparto al nostro portafoglio mercato emergenti.
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18-06-2021
Nessun effetto sulle borse dalle decisioni della Fed ma finalmente l'euro sembra imboccare una strada discendente. Apriremo posizioni al portafoglio cambi contro altre divise, che hanno ancora più potenziale di apprezzamento. Sull'Italia da privilegiare ora gli esportatori, qualche cambio possibile al portafoglio
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