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28-12-2017
Carige, Cambiamento Per Tutto il Sistema
Inisistiamo sull'argomento che viene passato in silenzio come oramai di consueto dalla stampa Finanziaria perché pensiamo possa essere il singolo evento sul mercato italiano che definitivamente cassa le improbabili operazioni di aumento di capitale delle banche. Come tale crediamo dovrebbe essere trattato. L'aumento vede circa un quarto di inoptato anche dopo l'ulteriore intervento di Malacalza e se i partecipanti al consorzio coprono per alcuni si tratta di un conto molto salato in rapporto alle dmensioni della istituzione e su cui già si troverebbero in pesante passivo. Se come invece ritenamo probabile non copriranno - la prima cosa che la Consob dovrebbe fare è di smettere di chiamare consorzi di garanzia cose che non garantiscono niente - l'azienda dovrà necessariamente cercare un'aggregazione e non sappiamo con chi. Cariparma è sul mercato a cercare centinaia di milioni e Creval a febbraio ne dovrebbe trovare settecento. Sulle banche grosse, il giochino di Unicredit, quello di conferire le sofferenze a una partecipata mantenendo oltre il quaranta percento (in modo da poter deconsolidare) pagando a chi compra commissioni che compensano per la differenza di valore tra il costo di trasferimento e il valore di mercato delle sofferenze, non funzionerà più per MPS e tantomeno per Banco-Bpm che dovrebbero cedere nei prossimi mesi (a Bpm hanno rimandato la scadenza di fine anno). Attenzione perché questa di Carige può davvero essere la goccia che fa traboccare il vaso. |