I repubblicani minacciano di bloccare l'innalzamento del tetto sullo stock di debito statunitense, oltre i sedici triliardi di dollari, se non verranno adottate misure di contenimento della spesa (su decisioni peraltro gia' prese). Oggi gli Stati Uniti viaggiano in situazione di bilancio provvisorio, sino a febbraio, quando, nonostante i vari aggiustamenti voluti dal Tesoro, il limite dovra' essere alzato o gli Stati Uniti andranno in"Default". Per evitare un'altra estenuante discussione, i democratici propongono allora di coniare una moneta di platino (d'oro non si puo'), la Costituzione lo consente, del"valore" di un triliardo di dollari, equivalente piu' o meno ai tagli richiesti dai Repubblicani, contro cui ottenere nuova disponibilita' per emettere equivalente debito. La moneta diventa cosi' una convenzione. Il problema sollevato dai Repubblicani e' reale e riguarda la sostenibilita' del bilancio pubblico americano, ma nessuno pensa davvero a mandare in fallimento il paese. La moneta da un triliardo non lo risolve certo, ma la discussione sara' probabilmente accesa, se Geithner ha voluto allontanarsi cosi' velocemente dalla sua posizione. Probabilmente, come nel caso del"fiscal cliff" la decisione verra' presa di nuovo' a mercati chiusi per impedire che l'Azione di sostegno ai mercati della Fed possa venire meno. Ma anche il bilancio della Fed mostra segni di insostenibilita' se alcuni dei suoi esponenti vedono nel 2013 la fine delle politiche di "quantitative easing". |