Cina Svaluta Yuan, Prima Risposta Agli Stati Uniti

Ieri la nuova amministrazione americana promette sgravi fiscali ai produttori automobilistici (mentre FCA è alle prese con le grane sulle emissioni, su cui Trump ha gettato un amo dicendo che gli ambientalisti sono fuori controllo) contro una maggiore concentrazione della produzione negli Stati Uniti; il che fa pensare che l'ex gruppo torinese produrrà sempre meno auto in Italia. Tanti strumenti per opporsi a questo nuovo protezionismo gli Europei non ne anno ma i Cinesi hanno in mano triliardi di debito americano, che con lo yuan a questo livello ragionevolmente venderebbero con un buon profitto.
Sui flussi di rientro di capitali di aziende americane operanti all'estero, tipo Apple ci pare si tratti davvero di fantasie: gli sgravi fiscali che hanno ricevuto in altre giurisdizioni sono contro posti di lavoro e vi sono seri ostacoli giuridici a prelevare utili maturati proprio contro questi sgravi. Ci sembra più probabile che rientrino captali in CIna e Giappone mentre la banca centrale cinese ha svalutato lo yuan questa notte.
Speriamo che le prime alzate della nuova amministrazione siano un bluff per testare le controparti, perchè non promettono niente di buono per lo sviluppo del commercio mondiale.

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