In newsletter oggi offriamo alcune promozioni per cui con una spesa minima di 180 euro per i portafogli di finanze.net e di 120 euro per quelli ExtrAdvice si ha accesso a crediamo una buona strumentazione per muoversi sui mercati. Ma in molti non potranno spendere quei soldi. Quest'anno il portafoglio investito su mercati delle materie prime è raddoppiato, quello dei mercati emergenti mette a segno una performance di circa il sessanatré per cento mentre dopo un inizio di anno straordinario, il nostro portafolio Italia soffre perchè concentrato sulle piccole e medie capitalizzazioni, che ora non vuole nessuno, dopo la spinta iniziale dei Pir. Se interessa l'approccio e ci sono problemi di budget compreremmo un solo portafoglio, quello ExtrAdvice mondiale, lì si ha accesso anche a consulenza telefonica anche su eventuali vendite allo Scoperto. Se si possono spendere sessanta euro ci concentreremmo sul portafoglo mondiale di finanze.net, che quest'anno fa peggio del mercato perché regolarmente esclude titoli come Tesla, Apple, Netflix, Amazon, Google che comunque pesano per un quindici per cento sul listino americano. Scommetteremmo che l'anno venturo gli stessi titoli che hanno fatto molto bene nel 2017 siano quelli che faranno peggio, perché sono tutti molto cari e la gente inizierà a ragionare sull'effetto del rimpatrio utili che prevede una tassazione straordinaria del 15% ( Goldman Sachs stima per i propri conti un impatto negativo di circa cinque miliardi). Come spesso abbiamo indicato pensiamo che il reimpatrio sarà molto inferiore a quanto previsto, ma la borsa è un posto dove se misuriamo a un anno valgono più le scalmane che i ragionamenti. Se si può sopportare una maggiore volatilità ci indirizzeremmo invece sul portafoglio emergenti. |