Arriva il netto no di Alfano al riaggiustamento dei conti richiesto dalla UE (speriamo nella traduzione si sia perso qualcosa della arroganza della nota: abbiamo un ministro degli esteri che non parla inglese, un ministro del lavoro che non ha mai davvero lavorato e un ministro dell'istruzione che non si è mai laureata). Un conoscente compra case dai fallimenti e da due anni cerca con grande solerzia di pagare le spese condominiali lasciate inevase dal precedente proprietario, con l'obeittvo di riffittare gli immobili. All'ex istituto delle case popolari, che sarebbe incaricato dell'incasso il suo zelo non interessa, continua a ricevere risposte in base alle quali dovrebbero essere gli avvocati a parlarsi. Eppure tutta l'atenzione del governo si è incentrata sugli eterni evasori che evasori non sono, quando uno riceve una cartella esattoriale è una condanna definitiva perchè provando a contestarla si deposita il preteso e si rischia una sanzione doppia, che quasi inevitabilmente viene comminata. Poi vi è l'aumento dell'Iva ma a nessuno viene in mente di bloccare le assunzioni a Poste italiane dove pagare un bollettino è ancora un'impresa monumentale. Come diceva Pasolini "La divisione del Paese in due Paesi, uno affondato fino al collo nella degradazione e nella degenerazione, l’altro intatto e non compromesso, non può essere una ragione di pace e di costruttività". |