Bond-senior-201710060812094085">https://www.milanofinanza.it/news/mps-i-dettagli-del-concambio-dei-Bond-senior-201710060812094085, la cosa che balza al'occchio è che lo stato calcola i rapporti di conversione in base al valore stimato in borsa per ll'Azione una volta che tornerà sul mercato, che è almeno doppio rispetto al vero valore dell'Azione. A nessuno converrebbe fare la conversione se fossimo davanti a una controparte credibile (e cui si può opporsi), perché si subisce una ulteriore sensibile diluizione. Però opporsi è evidentemente impossibile, Consob non darebbe mai ragione ai risparmiatori in caso di class action. Lo stato dunque si troverà un terzo di più delle azioni dopo la conversione, ovvero salirà dal 50% al 67%, il che lo mette nella condizione di non perdere soldi anche se l'Azione dovesse perdere un terzo in borsa dopo la Quotazione. Magheggio di bassa cucina. |