Fenomeno economico mondiale della fine degli anni sessanta del Novecento consistente nella compresenza di due fenomeni diversi: l'Inflazione e la stagnazione. Nell'esperienza storica precedente i due fenomeni erano sempre stati alternativi: alla contrazione della domanda corrispondeva una deflazione dei prezzi. Il fenomeno fu principalmente spiegato col prevalere di comportamenti monopolistici sia nel mercato del lavoro (per la rigidità dei salari) che in quello dei prodotti (per la presenza di cartelli, soprattutto nei mercati delle materie prime). La stagflazione consiste nella contemporanea presenza, nel mercato, dei due grandi mali delle economie occidentali: la stagnazione (o recessione, e quindi disoccupazione dei lavoratori) e lInflazione.
Nella visione di Keynes la disoccupazione è causata da un insufficiente livello della domanda aggregata. Viceversa, lInflazione (cioè la crescita dei prezzi dei prodotti) è giustificata nella teoria keynesiana solamente quando il mercato raggiunge il pieno impiego. La teoria keynesiana non è più in grado di spiegare questo nuovo fenomeno della stagflazione, perché essa non ammette la presenza contemporanea di disoccupazione ed Inflazione. Questo spiega anche il motivo delle politiche economiche completamente sbagliate e oltretutto destabilizzanti, che furono praticate in quegli anni. La verità era che la filosofia keynesiana non era più in grado di spiegare leconomia, in presenza di fenomeni, come la stagflazione, tipici dei paesi occidentali moderni. |