Sono generalmente definite come non performing assets o credit intensive assets le seguenti categorie di crediti : Crediti che sono: · Sub-performing, non performing or charged-off · Slow-paying, partially paying or delinquent · Paying under a modification agreement or a bankruptcy plan · Undercollateralized, document deficient, non-uniform or non-conforming Altri assets/crediti che sono: · Management intensive · Illiquid (eg Forfaiting assets) · Generating uncertain or random Cash-Flow streams Per la comunita Finanziaria, i crediti non-performing appartengono alla categoria degli assets non-investment grade, per ovvi problemi di rischiosita, di limitata regolamentazione del mercato (ed in parte degli intermediari) e per la scarsa liquidita dei relativi mercati secondari. Il loro mercato di riferimento (tanto primario che secondario) e caratterizzato dalla mancanza, in Italia come in altri mercati piu avanzati, di una organizzazione centrale che aggreghi ed analizzi i volumi intermediati, i prezzi negoziati e permetta quindi di divulgare i rendimenti ottenuti dagli investitori. A livello di mercato secondario, e sicuramente corretto affermare che manca un mercato efficiente di crediti non-performing sia a causa dellancora esiguo numero di operatori specializzati ed effettivamente attivi che per la scarsa liquidita. A livello di singolo operatore, anche se possibile, e molto difficile ottenere informazioni attendibili sui rendimenti realizzati con simili assets, tanto in operazioni di principal investments quanto nel caso di attivita di asset management. In base allesperienza i redimenti attesi da simili investimenti si collocano tra il 15% ed il 50% a seconda delle caratteristiche (livello di Rischio, curve di recupero, etc
) e dimensioni degli investimenti stessi e della qualita del servizio di recupero offerto dal servicer. Analizzando piu in dettaglio il mercato target nelle sue componenti microeconomiche, sorgono le seguenti considerazioni: Non performing assets - Offerta · Sistema bancario Italiano in mancaza di dati ufficiali, stime parlano definiscono come non performing circa il 6-7% del monte crediti domestico (i.e. con debitore domestico) · Sistema parabancario (Leasing, Factoring, credito al consumo etc): non vi sono dati ufficiali. Stime indicanoi un livello di crediti non-performing pari al 4% su Leasing/Factoring e di circa il 10-12% sul credito al consumo · Societa di assicurazione crediti · Crediti non performing di aziende industriali, della grande distribuzione, etc. Non Performing assets Domanda (i.e. lato investitori istituzionali) · Investitori istituzionali specializzati con manifesto interesse al mercato non-performing Italiano · Principal finance desks delle maggiori banche dinvestimento · Altri Investitori istituzionali attratti dalla possibilita di diversificare il proprio investimento attraverso un prodotto autoliquidante a Rischio/rendimento elevato con un profilo temporale di breve medio periodo (12-18 mesi) Attori · Societa di recupero crediti indipendenti con capacità autonome di investimento- limitate nel numero (mercato del recupero crediti in Italia e molto frammentato con player spesso sottodimensionati e/o sottocapitalizzati). · Banche di Investimento estere e Società di Investimento estere specializzate. · Alcune societa/bad bank di derivazione bancaria principalmente attive su NPLs secured (SGC, UGC, etc
). Sintesi Articolo del 5.12.05 apparso su Italia OGGI7 a cura di Gabriele Frontoni |
29-08-2022
Azienda che capitalizza meno del suo fatturato e ha una posizione finanziaria equilibrata
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15-04-2019
Bpm colloca una obbligazione richiamabile ogni cinque anni con cedole semestrali delL'8,75%: le banche le emettono quando non riescono a fare aumenti di capitale
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10-04-2019
Quando succede vi saranno meno euro in circolazione
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08-04-2019
Qualcosa di profondamente irrazionale sta succedendo sui mercati obbligazionari e vedrà correzioni violente: questa la settimana forse decisiva per le sorti delle valute
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04-04-2019
Secondo il Financial Time già forse a partire dalla prossima riunione del dieci, la BCE potrebbe annullare la tassa implicita che le banche pagano sui loro depositi presso l'istituto centrale. Poco meno di duecento miliardi di euro già depositati dal sistema bancario, che potrebbero aumentare con questa idea. La carenza di euro in circolazione aumenterebbe molto e dovrebbe senza indugio spingere l'euro al rialzo e scoraggiare le grandi fusioni bancarie
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