Come in tutte le fasi storiche di politica scadente, le crisi portano al tentativo di scaricare le responsabilita' su qualcun altro. Di stamane la notizia che la Grecia pensa di rivalersi contro le banche americane per la crisi interna. Certo il fatto che Goldman speculasse contro il debito greco mentre faceva da consulente per il Tesoro non aiutava, ma sta di fatto che la Grecia ha avuto per anni un rapporto tra deficit pubblico e Pil superiore al 5%. Di quello non puo' dare la colpa a nessun altro. Da noi e' partita la retorica su temi di scarso rilievo: arriva la proposta di tagliare gli stipendi dei parlamentari, sacrosanto, ma una goccia nell'oceano dell'impiego pubblico; si pensi al risparmio che porterebbe pagare le bollette via internet invece che dovere fare lunghe code in posta. In questo contesto riteniamo che le banche rimarranno sotto pressione e che non sia da escludere che la prossima moneta ad andare sotto attacco sia il franco svizzero, percepito erroneamente come bene rifugio. |