Confidustria pronta ad accordarsi con la solita cordata di Banca Intesa per una soluzione tutta italiana a Parmalat. I francesi producono latte ad un prezzo inferiore a noi e a nostro parere l'interesse di Lactalis è quello di abbassare il costo della materia prima sulle linee di prodotto italiane, in particolare Galbani e Locatelli. Con il 29 e rotti per cento della società possono già far sentire la loro voce su strategie di tipo industriale; non ha alcun senso che salgano sopra il 30% sottoponendosi poi all'obbligo di Opa. Ferrero i soldi ce li ha, ma li aveva anche prima; Parmalat è da qualche anno una delle poche società ad azionariato davvero diffuso sul listino italiano: se la voleva comprare lo poteva fare prima. Il problema non è quello dell'interesse italico, ma dei costi del nostro sistema, che sia nell'incaglio delle quote latte, che del sistema delle coperative e della scarsa trasparenza nella contabilità delle aziende agricole porta a far costare un litro di latte alla produzione sino a quaranta centesimi di euro. |