15-04-2013

Draghi, Contro le Banche

Inaccettabile secondo il numero uno della banca centrale europea che le banche non prestino a tassi ragionevoli. La dichiarazione potrebbe essere interpretata come un mea culpa ma è invece espressa con la consueta freddezza. Non sembra nenache valga la pena di ricordare che:
1) Le operazioni LTRO hanno via via visto la BCE accettare a collaterale titoli di sempre minore qualità con il risultato che le banche si trovano liquidità in mano che di fatto non possono usare se vogliono rispettare parametri patrimoniali adeguati.
2) La BCE si guarda bene dal portare a negativi i tassi di deposito delle banche presso se stessa, in una non ben chiara difesa dei livelli di prezzi, voluta dai tedeschi, ad un livello ben più basso della soglia obiettivo del due per cento.
3) Nessuna traccia delle fantomatiche OMT, le operazioni che sotto condizioni mai specificate, avrebbero permesso alla Spagna e forse anche all'Italia di reindirizzare soldi sugli istituti di credito con lo scopo di rivitalizzare il sistema bancario
4) Nessun vincolo agli impieghi delle banche in area produttiva, che sollecitate d'altra parte a comprare titoli di stato, le banche italiane ne detengono a livelli record, non ci pensano neanche ad imprestarli agli imprenditori, categoria sempre più propensa a gesti disperati.
Il risultato tra l'altro è un euro che continua a mantenersi a livelli proibitivi per gli esportatori europei fatta forse salva la Germania.
Eppure la BCE ha appena speso un miliardo di euro per il rinnovamento delle proprie sedi. Perchè questa gente debba ricevere ancora credito davvero non lo si capisce. Fa paura pensare che con ogni probabilità saranno i supervisori unici del sistema bancario in area euro.

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