08-03-2018

Draghi, Se non Prende Coraggio Ora...

Sgombro il campo da qualsiasi ipotesi di carriera politica di Draghi in Italia e con un governo tedesco in formazione oggi il governatore ha tutti gli elementi per dare indicazioni sulla fine del programma di QE europeo e sulle nuove regole di contabilizzazione per le sofferenze bancarie (su quelle di solito reagisce solo alle domande scomode, passandole al suo secondo).
La posizione del drettivo della Bce non è certo di forza, dallo scandalo in Latvia alla proposta di un politico al posto di Constancio. Sull'Inflazione, unico obettivo istituzionale della Bce, i risultati sono disastrosi. 

Al di là delle reazioni di questi due giorni sulla borsa italiana, che pensiamo siano di breve periodo, i Tedeschi temono di mettere Weidmann alla guida di Bce https://www.ft.com/content/6735a39c-1e43-11e8-956a-43db76e69936 con un governo italiano guidato dai Cinque Stelle. Che potrebbero (loro come un governo guidato da Salvini) chiedere in cambio concessioni sullo sforamento del tetto del 3% del debito. Se i Cinque Stelle fanno quello che hanno detto e vanno al governo il deficit peggiorerebbe in una prima fase (dal reddito di cittadinanza diremmo per una decina di mliardi), per poi rientrare quando si metterà mano alla macchina pubblica (da stipendi dei parlamentari e vitalizi poche centinaia di milioni). Ma gli interventi sulla spesa, quantificati in trenta miliardi, ci mettono tanto ad essere attuati.il deficit quindi se i Cinque Stella fanno sul serio, prima peggiora e poi migliora.

Dunque oggi Draghi è probabile che sia un po' più deciso del solito, soprattutto se vuole che i Tedeschi gli preparino la strada per una uscita dorata nel mondo dei grandi carrozzon euopei, siano banche o consorzi (Airbus dopo Trichet?).

Nello stile dell'uomo vi è però più la tendenza a dare la colpa agli altri (gli Americani sono perfetti con le proposte sui dazi) che a prendere decisioni autonome. L'Inflazione non arriva in Europa se l'euro non si indebolisce molto ed è possibile che Draghi punti molto sulla guerra commerciale innescata dagli Stati Uniti per sostenere che la debolezza del dollaro (non la forza dell'euro) è il risultato di manipolazioni (già accenni nella precedente conferenza stampa).

In sintesi, la mossa su Weidmann dei Tedeschi, al di là dellla reazione della borsa italiana, che ripetiamo riteniamo di breve periodo e che crediamo andrebbe usata per azzerare le posizioni azionarie domestiche fa pensare che se i mercati non sono sembrati spaventati dal voto lo sono invece i grandi potentati europei. E questo dovrebbe rendere Draghi più "Tedesco" del solito.

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