Nella riunione di Sabato scorso tra i primi ministri di Germania, Francia, Gran Bretagna ed Italia è stato avvilente ascoltare il presidente francese deridere il piano presentato dal suo ministro delle finanze, una donna preparata tra i pochi politici a sapere mettere dei numeri su un pezzo di carta. A onore del nostro presidente del consiglio, il suo supporto ad un piano europeo è stato l'unico ad arrivare dalla voce di un premier. Tutta la giornata di oggi i mercati hanno atteso una vociferata operazione congiunta tra Bce e Fed, una proposta comune dei governi europei. Arrivano invece i piani di salvataggio di Islanda, Spagna, Gran Bretagna, a testimonianza di una frammentazione che disorienta non solo i mercati ma soprattutto l'economia reale, oramai travolta a tutto campo da questa crisi. E' ragionevole aspettarsi che i propri rappresentanti istituzionali siano preparati a prendere iniziative nell'interesse comune. Ogni giorno si assiste invece a sterili azioni individuali, che non fanno altro che aggravare la sfiducia collettiva. E dire che l'Europa ha una storia recente di nazionalismi e facili demagogie. |
30-12-2021
Nonostante tutte le pressioni il titolo scende invece che salire, segno che non si crede più a aggregazioni sterili
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29-10-2021
La Trasformazione in Spa non ha certo risolto i problemi a Banco Bpm
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10-05-2021
Opportunità nel settore fotovoltaico (First Solar). Ma basta parlare di emissioni zero
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16-03-2021
Qualcosa prima o poi bisogna fare, mentre coi nuovi piani di aiuti del governo Draghi i numeri saranno ancora più alti.
Oltre alla opzioni qua sotto vi è la cancellazione del debito, a quel punto tanto vale una patrimoniale, visto che i privati direttamente o indirettamente ne detengono oltre la metà.
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24-04-2020
Come per il Mes o per i prestiti garantiti dallo stato bisogna prima mettere soldi per riceverne indietro in forma di prestito
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