http://www.italy24.ilsole24ore.com/art/markets/2016-07-18/enav-ipo-offer-already-covered-5-times-with-price-range-between-29-and-35--165340.php?uuid=AD3xgZu solo in Italia succede che i media spingano le emissioni di banche e di società partecipate dallo stato, violando norme sull'agiottaggio che in altri paesi porterebbero a condanne e prima ancora che il prezzo venga fissato. La società ha chiuso il 2015, miglior bilancio di sempre (come quello delle Poste prima di rifilarla ai privati) con 850 milioni di ricavi, 250 di EBITDA e 66 di utile. L'articolo, scritto in un inglese maccheronico che certamente non è diretto al pubblico straniero, forse per eludere eventuali contestazioni della Consob ipotizza un prezzo finale di collocamento tra i 3,2 e i 3,3 euro, la forchetta è tra 2.9 e 3,5. A quei prezzi il Tesoro incasserebbe circa 750 milioni, il che porta la valutazione dell'azienda intorno a 1,6 miliardi, 25 volte gli utili (storici ma quando la società va sul mercato non potrà più operare in regime di monopolio) 6,5 volte l'EBITDA, due volte il fatturato: una follia per una utility che ora dovrà confrontarsi con potenziali concorrenti. Eppure riceviamo molte richieste di valutazione sulla privatizzazione: ai risparmiatori sembra non siano bastati gli aumenti di capitale delle banche o di Poste, ancora alla ricerca dell'ultima mosconata. Domani si chiude l'offerta agli istituzionali: se i dati della giornalista sono veri, "gonfiare" la domanda istituzionale è abbastanza facile. vi e' da attendersi che il Tesoro cercherà di fare di meglio (per le sue casse): spingendo il prezzo per il pubblico verso i 3,5 euro. |