Con i dati sul manifatturiero della scorsa settimana i cambisti hanno concluso che la Bce non farà assolutamente nulla durante la riunione di giovedi'. Il miglioramento presunto è basato su dati preliminiari e contrasta con i dati di occupazione, soprattutto in Francia. D'altra parte Draghi è stato più volte smentito da esponenti filotedeschi del suo direttivo tutte le volte che ha aperto a tassi di interesse negativi, ciò che il mese scorso consentì una caduta dell'euro contro dollaro di circa il tre per cento in poche sedute. Successivamente arrivarono le confuse dichiarazioni di Bernanke, che portarono gli operatori a concludere che la fine delle operazioni di quantitative easing non era poi cosi' vicina. Questa settimana però le decisioni della Fed arrivano dopo le revisioni al metodo di calcolo sul Pil di cui al precedente articolo e le borse sono in una condizione di ipercomprato. Oro e yen hanno corso abbastanza e potrebbe ora essere il dolalro ad apprezzarsi contro euro, anche a causa di non poche scadenze significative, domani ad esempio le aste italiane più lunghe e la sentenza Mediaset. |